Villa Pamphilj, due giorni prima del ritrovamento dei corpi il presunto killer in una foto è solo con la bimba

Un uomo di spalle con un cappellino con la visiera, un paio di occhiali. Indossa una maglietta grigia, in spalle tiene uno zaino nero. Fra le braccia, invece, ha una bambina. Ai piedini ha un paio di scarpe da ginnastica, indossa un vestiti rosa, come quello che è stato ritrovato in un cassonetto poco distante da Villa Pamphilj, il luogo in cui sono stati ritrovati i corpi di madre e figlia lo scorso sabato, 7 giugno. La scena è stata immortalata in una foto, scattata il 5 giugno, ad appena due giorni dal ritrovamento dei corpi nel parco. Oltre all'uomo e alla bambina, fatta eccezione per gli agenti della polizia con cui lo vediamo parlare, non c'è nessuno.
La madre della piccola, a cui dopo ricerche e appelli è stato possibile restituire un volto, ma non ancora un nome, non è con loro. Probabilmente si trovava già nel sacco di plastica, sotto al sole di questo caldo inizio del mese, buttato nel parco che attraversa Roma, da Monteverde all'Aurelio. Già senza vita. Di lì a poco, a qualche passo di distanza, sarebbe finita anche la piccola, strangolata forse dalla stessa persona che la tiene in braccio nello scatto.

La foto diffusa da Chi l'ha visto?
Lo scatto, diffuso nelle ultime ore da Chi l'ha visto?, mostra, quasi totalmente di spalle l'uomo che nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 giugno, è stato fermato dagli agenti in Grecia, sull'isola di Skiathos, a qualche ora dalla diffusione del mandato di arresto internazionale nei suoi confronti. Davanti a lui, tre agenti della polizia di Stato. A chiamarli alcuni passanti insospettiti dal lungo pianto della bambina. L'uomo ha spiegato loro di essere il padre della piccina, versione che ha sostenuto anche nel primo interrogatorio ieri, non appena fermato.

Non era la prima volta che l'uomo veniva bloccato dagli agenti. In precedenza, quando oltre alla piccola si spostava anche con la mamma della bimba. Più volte, secondo i testimoni, sarebbe stato visto mentre maltrattava la donna che gli urlava di non toccare la bambina. Grazie soprattutto a queste informazioni, è stato possibile risalire al nome dell'uomo, Rexal Ford. Da chiarire, invece, quale fosse quello della donna.
La prima foto: chi è la donna morta a Villa Pamphilj
Quella che mostra l'uomo con la bambina in braccio davanti ai tre agenti è soltanto la seconda foto diffusa dal noto programma televisivo di Rai Tre. Nelle scorse ore, infatti, è stata diffusa un'altra foto che immortala, invece, l'uomo e la donna trovata morta a Villa Pamphilj. La piccola è in un fagottino rosa fra le braccia della mamma. L'unica informazione sull'identità della donna, oltre ai tatuaggi già diffusi con un appello dalla polizia e a una descrizione sull'aspetto fisico (altezza 164 centimetri, peso 58 chili, 29 anni di età e capelli biondi, con tratti tipicamente anglosassoni, ndr), è quel volto di profilo che appare in foto.
