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Villa Pamphili, Kaufman picchiato dopo una lite al bar: “Gli agenti dissero che non potevano intervenire”

Fra i vari avvistamenti di Kaufman, c’è chi si ricorda di lui per una lite scoppiata in un bar del centro. “Ho detto ai dipendenti di chiamare gli agenti a Largo Chigi, hanno risposto che non potevano spostarsi”.
A cura di Beatrice Tominic
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L’uomo fermato in Grecia.
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A terra e sporco di sangue. Così il titolare di un bar di piazza San Silvestro della nota catena di caffetterie Starbucks ricorda di aver visto Francis Kaufman (conosciuto anche con le identità fittizie di Rexal Ford e Matteo Capozzi) lo scorso 3 giugno. Era con la compagna Anastasia Trofimova e la figlia Andromeda, quando è scoppiata la lite con un uomo. Non è chiaro cosa abbia causato il diverbio né chi sia l'altra persona coinvolta. Ciò che è certo è che, in breve tempo, c'è stata un'escalation e Kaufman è stato aggredito.

Kaufman picchiato al bar da un uomo pochi giorni prima degli omicidi di madre e figlia: cosa è successo

A raccontarlo agli inquirenti il titolare del bar, arrivato quando l'uomo era già steso sull'asfalto con un cerotto in testa, alla tempia, per curare una ferita precedente. Dopo l'accaduto i tre si sono immediatamente allontanati senza attendere l'arrivo degli operatori sanitari del 118, già allertati telefonicamente, né quello delle forze dell'ordine. "Ho mandato un dipendente a chiamare gli agenti di polizia presenti a Largo Chigi (a circa duecento metri di distanza da dove si trova il bar, ndr), ma hanno detto che erano impegnati in altra attività e non potevano abbandonare la posizione", ha spiegato ancora.

È stato lui, alle 20 circa della giornata stessa, a recarsi negli uffici dei carabinieri per spiegare quanto accaduto. I militari hanno poi acquisito il video e, in seguito, hanno riconosciuto nella persona ferita Kaufman.

In quella stessa giornata, il 3 giugno scorso, i tre sono stati visti ancora in centro, a pochi passi da Largo Argentina, seduti sui gradini all'ingresso di un'osteria. "You're stupid", diceva Trofimova al compagno, in inglese. Kaufman non avrebbe replicato.

Gli altri avvistamenti: bloccati dalla polizia il 20 maggio, da solo con la bimba il 5 giugno

Quella è stata l'ultima volta che i tre sono stati visti insieme. Gli avvistamenti successivi risalgono al 5 giugno scorso, nella zona compresa fra piazza Benedetto Cairoli e via di Torre Argentina, nella stessa zona di due giorni prima. Kaufman, però, in quella circostanza, si trovava da solo con la bimba in braccio. Fra le mani aveva una bottiglia di vino ed era ubriaco. Alcuni hanno segnalato la sua presenza alle forze dell'ordine che sono intervenute. Quando gli hanno chiesto dove fosse la madre della bimba, ha risposto che lo aveva lasciato per tornare dall'ex, abbandonando Roma.

Agli agenti si è presentato con Rexal Ford, lo pseudonimo utilizzato nel mestiere di regista e che si trova anche nel passaporto statunitense falso utilizzato per arrivare a Malta. Lo aveva già fatto anche in precedenza, come quando era stato fermato il 20 maggio. La differenza sostanziale, però, è che in quella giornata del 5 giugno non era con la compagna, probabilmente già morta e abbandonata a Villa Pamphilj dove, due giorni dopo, avrebbe lasciato anche il corpicino della figlia dopo averla strangolata.

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