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Covid 19

Vaccino coronavirus per over 80, D’Amato: “Saranno somministrate 3600 dosi al giorno”

In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato è tornato sul tema dei vaccini, che dall’8 febbraio cominceranno a essere somministrati agli over 80. D’Amato ha anche esortato il ministero della Salute a prendere una posizione chiara sulla somministrazione di AstraZeneca, che in Italia per ora è riservata agli under 55.
A cura di Natascia Grbic
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(La Presse)
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Sono cominciate ieri le prime prenotazioni per il vaccino degli over 80 nel Lazio. La somministrazione delle dosi partirà l'8 febbraio, e secondo quanto dichiarato dall'assessore regionale alla Sanità in un'intervista a Il Messaggero, si prevede la vaccinazione di circa 3.600 persone al giorno. "Se ci saranno degli incrementi delle dosi inviate – specifica – allora potremo anche aumentare il ritmo. Il problema non è rappresentato dai nostri centri vaccinali, ma dalle dosi di vaccino a disposizione". Nel corso dell'intervista, D'Amato spiega che nessuna dose andrà sprecata: nel caso in cui alcune persone non si presentino il giorno della prenotazione, il vaccino andrà ad altri. "Abbiamo istituito il meccanismo della panchina – continua D'Amato – Prevediamo che ogni giorno una quota fisiologica del 5/10%  non si presenti, i vaccini che restano saranno somministrati a persone in attesa, come quella piccola parte di operatori sanitari che deve essere ancora vaccinata. In alternativa, saranno date alle squadre di medici che vanno nelle case a vaccinare gli anziani non autosufficienti. Nulla andrà sprecato".

"AstraZeneca: pronti a partire ma serve chiarezza e coraggio"

Sempre ieri D'Amato si è dichiarato favorevole all'acquisto del vaccino russo Sputnik V da parte dell'Italia. Dopo lo studio pubblicato dalla rivista Lancet, che ne ha misurato l'efficacia al 91,6%, l'assessore ha chiesto che non venga perso tempo, in modo da avere "un'arma in più in questa guerra". E ha esortato l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a ‘"fare un atto di coraggio, valutarlo e approvarlo". Le stesse indicazioni sono mosse nei confronti del vaccino AstraZeneca, che per l'Aifa deve essere somministrato agli under 55. "Così diventa complicato, serve un atto di coraggio del ministero della Salute. Noi abbiamo già deciso che AstraZeneca sarà somministrato dai medici di base, siamo pronti a partire ma serve chiarezza e coraggio". In alcuni paesi dell'Unione Europea, AstraZeneca è somministrato agli under 65, quindi a persone con una soglia di età più alta. Per l'assessore, l'Italia deve uniformarsi.

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