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“Un sicario, non un killer solitario”: perché Frumuzache uccideva le escort ribelli secondo i carabinieri

Secondo chi indaga, Vasile Frumuzache potrebbe essere un sicario mandato dalla criminalità organizzata romena a uccidere le ragazze che si ribellavano alla banda, rifiutandosi di lavorare come escort per loro.
A cura di Natascia Grbic
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Un sicario incaricato dalla criminalità organizzata romena di far fuori le escort che provavano a ribellarsi: questa la nuova tesi che gli inquirenti stanno seguendo in relazione al caso di Denisa Maria Paun e Ana Maria Andrei, le due ragazze uccise una a Prato e l'altra a Montecatini Terme da Vasile Frumuzache. Il 32enne guardia giurata, sposato e con due figli, potrebbe non essere un femminicida solitario, ma un sicario che agiva per conto di qualcun altro. In questo caso, l'ipotesi di chi indaga, di una banda legata alla criminalità organizzata romena che gestisce i giri di prostituzione in Italia. Non è escluso che l'uomo le abbia uccise perché si sono ribellate al sistema di sfruttamento messo in campo dalla banda, preferendo magari lavorare in proprio oppure sottrarsi al loro controllo. Una tesi che, se fosse confermata, spiegherebbe anche perché Frumazache sia così restio a denunciare eventuali complici.

Sin dall'inizio chi indaga ha pensato che Vasile Frumuzache abbia avuto un complice. L'uomo ha ammesso di aver ucciso Denisa Maria Paun e Ana Maria Andrei, ma nel caso della prima donna ha dichiarato di averle tolto la vita nel residence dove alloggiava, e di averle poi tagliato la testa con un coltello trovato nella stanza. Una versione decisamente non credibile, dato che nella camera non c'erano tracce di sangue. Ma soprattutto, la testa di Denisa Maria Paun è stata tagliata con un colpo netto, un'accetta o una mannaia. Perché Frumazache ha mentito? Per gli inquirenti, è per coprire qualcuno.

Nel terreno dove l'uomo viveva insieme alla sua famiglia, i carabinieri hanno trovato quelli che potrebbero essere altri resti umani: una vertebra, che è stata inviata al medico legale per essere analizzata, un paio di slip e una ciocca di capelli. Non è quindi escluso che vi siano altre vittime oltre Paun e Andrei. Intanto continuano le ricerche nel bosco delle Panteraie e intorno al casolare, per vedere se vi siano altri corpi.

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