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Ufficiale, il Lazio resta in zona gialla: “Ma è atteso incremento casi da varianti Covid”

Il Lazio resterà in zona gialla anche questa settimana. Pubblicati i dati settimanali dell’Istituto Superiore di Sanità, ma l’assessore D’Amato ha avvertito: “La circolazione delle varianti nel Lazio è tra le più basse d’Italia, ma è atteso un incremento. La situazione è delicata e bisogna mantenere alta l’attenzione”.
A cura di Enrico Tata
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Il Lazio resterà in zona gialla e tutti gli indicatori sono in miglioramento, tranne quello dell'indice Rt, che è in lieve crescita, ma stabilmente sotto la soglia di guardia fissata a 1. Tuttavia l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha lanciato un avvertimento in vista delle prossime settimane: "La circolazione delle varianti nel Lazio è tra le più basse d’Italia, ma è atteso un incremento. La situazione è delicata e bisogna mantenere alta l’attenzione".

I dati del Lazio: perché resta in zona gialla

Secondo i dati dei 21 indicatori dell'Istituto Superiore di Sanità utilizzati per valutare l'andamento della pandemia in Italia, nel Lazio la classificazione del rischio è ‘bassa'. Il trend dei nuovi casi è in calo come in calo sono i nuovi focolai. Il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva e di quelli ordinari è tornato da qualche settimana sotto i livelli di guardia fissati al 30 per cento delle terapie intensive e del 40 per cento per i reparti di malattie infettive. Per questo anche la valutazione dell'impatto è ‘bassa' per quanto riguarda la regione amministrata da Nicola Zingaretti. L'indice Rt del Lazio, come detto, è in leggera crescita ma sotto quota 1. Per questi motivi la regione della Capitale resterà in zona gialla anche questa settimana. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sta per firmare le nuove ordinanze che andranno in vigore da domenica 14 febbraio e sulla base delle indicazioni della Cabina di Regia: passeranno in zona arancione le regioni Abruzzo, Liguria, Toscana e la provincia autonoma di Trento.

Le regole della zona gialla

In zona gialla i ristoranti, i bar, le pasticcerie e le pizzerie possono fare servizio al tavolo dalle 5 alle 18. È consentito il servizio da asporto fino alle 22, ma per quanto riguarda i bar senza cucina e i minimarket tale servizio è fino alle 18. Non ha limiti d'orario, invece, il servizio a domicilio. Gli spostamenti sono liberi su tutto il territorio regionale e i negozi sono aperti tutti i giorni fino alle ore 21. Anche mostre e musei sono aperti, ma non nel fine settimana. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5.

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