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Triplice omicidio a Prati (Roma)

Uccise a coltellate tre donne a Prati, chiesto l’ergastolo per il serial killer Giandavide De Pau

La Procura ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per Giandavide De Pau, il serial killer ex autista di Michele Senese per il triplice femminicidio a Prati. A metà novembre la sentenza.
A cura di Alessia Rabbai
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Giandavide De Pau
Giandavide De Pau
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Ergastolo e isolamento diurno per tre anni. È la richiesta avanzata dalla Procura di Roma per il serial killer Giandavide De Pau, a processo per il il triplice femminicidio avvenuto nel quartiere Prati il 17 novembre del 2022. Cinquantaquattro anni, De Pau ha un passato legato ai boss del narcotraffico romano, ex autista e uomo di fiducia di Michele Senese e figura nota alle forze dell'ordine.

Assistito dall'avvocato Alessandro De Federicis è accusato di aver ucciso a coltellate due donne cinesi e la sessantacinquenne Martha Torres, le prime in via Riboty, la seconda in via Durazzo. Il capo d'imputazione è triplice omicidio aggravato dalla crudeltà, dai futili motivi e dalla premeditazione. Per questo la Procura nei confronti di De Pau ha chiesto il massimo della pena, ossia il carcere a vita. Oltre a questa richiesta c'è anche quella che l'imputato venga posto in isolamento diurno per tre anni. A metà novembre 2025 ci sarà la sentenza.

Dalla perizia psichiatrica De Pau è capace d'intendere e di volere

Alcune settimane fa è stata depositata la perizia psichiatrica rispetto all'imputabilità di Giandavide De Pau. I giudici della Terza Corte di Assise di Roma l'hanno disposta per capire se De Pau fosse sano di mente e di conseguenza se riuscisse a affrontare un processo. Risultati della perizia dai quali è emerso che De Pau era capace d'intendere e di volere quando ha compiuto i tre delitti. Secondo i periti che lo hanno esaminato dunque avrebbe agito con coscienza e consapevolezza e senza alcun comportamento automatico o ripetitivo.

I tre femminicidi di Prati

Com'è emerso in sede d'indagine i cadaveri delle tre donne uccise a Prati nel 2022 sono stati trafitti più volte e in più punti. Le prime due donne ad essere uccise sono state trovate senza vita una all'ingresso dell'appartamento e l'altra al suo interno. Dopo di loro De Pau si è diretto verso l'abitazione in cui si trovava la terza donna e l'ha colpita con oltre cinquanta coltellate. Dall’analisi dello smartphone di De Pau sono emersi dettagli inquietanti, scriveva: "Farò come Donato Bilancia, condannato a tredici ergastoli".

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