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Treno fermo un’ora in galleria: passeggeri camminano al buio sui binari, c’è chi si sente male

Mattinata di passione per i pendolari della linea Roma-Viterbo, costretti a scendere sui binari. Un treno bloccato per un’ora in galleria è stato evacuato.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto del giornalista Rai Raffaele Cappuccio
Foto del giornalista Rai Raffaele Cappuccio

Un treno della linea ferroviaria Roma-Viterbo si è fermato sui binari, all'interno della galleria, poco prima della fermata Euclide. Mattinata di passione per i pendolari che si spostano tra la Capitale, la sua Area Metropolitana e il Viterbese. Il disagio si è registrato intorno alle ore 10.30 di oggi, giovedì 16 febbraio. Il convoglio è stato evacuato e i passeggeri che sono usciti all'interno della galleria, sono stati costretti a camminare in un ambiente con visibilità ridotta e in fila indiana sui binari. A provocare lo stop del treno sarebbe stato una mancanza di corrente riconducibile ad Astral tra il capolinea e Saxa Rubra, lungo la linea ferroviaria dal 2022 gestita da Cotral. Ciò ha costretto il macchinista ad arrestare la corsa con i viaggiatori a bordo.

A segnalare l'accaduto sui social network la giornalista Rai Cristina Gimignani, che era presente: "Siamo rimasti prigionieri per un'ora, con persone che stavano accusando malori. Tra cui io stessa. Una ragazza vicino a me, cercava di chiamare un'ambulanza , ma sotto la galleria non c'era segnale. Ci hanno fatto scendere a piedi sulle rotaie, illuminati dalla luce dei telefoni, e siamo arrivati a Flaminio. Con noi c'erano anche persone anziane. Prendo quella linea da molti anni, ma la situazione degli ultimi mesi non si era mai verificata".

A denunciare l'accaduto stamattina anche il collega Rai Raffaele Cappuccio. "Survivors. Roma 2023. Stamattina un gruppo di pendolari ha avuto la possibilità di fare un bel trekking urbano nelle gallerie della Ferrovia Roma -Viterbo. Ero tra i partecipanti. Trenino bloccato nella galleria tra piazzale Flaminio e la fermata di Euclide. Attacchi di panico, proteste e l'ironia romana che aiuta a sdrammatizzare: ‘Che famo? Scendiamo e diamo una spinta?'. A parte gli scherzi, una capitale europea non può avere un trasporto pubblico locale ridotto così".

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