Tra archeologia e contemporaneità: la stazione Colosseo – Fori Imperiali raccontata dai Metronauti

È stata definita la ‘stazione più bella del mondo': stiamo parlando della fermata Colosseo – Fori Imperiali, inaugurata il 16 dicembre a Roma. Una stazione che ha visto la luce tramite la collaborazione tra Roma Metropolitane, il consorzio guidato da WeBuild, Vianini Lavori e il ministero della Cultura. Un lavoro che è stato mostrato in tutta la sua bellezza da Metronauti, progetto artistico che trasforma l'inaugurazione in un viaggio visionario, fatto di arte, danza, musica. Un ‘unboxing' simbolico, dove la stazione si accende e svela tutta la sua bellezza al passaggio di performer e musicisti. La stazione Colosseo – Fori imperiali diventa per un giorno il palcoscenico di uno spettacolo incredibile, i cui protagonisti principali vengono poi svelati alla fine: le persone, i viaggiatori, i ‘metronauti'. Coloro che vivono la metropolitana giorno dopo giorno.
Durante la performance, tra una scoperta e l'altra, ascoltiamo la voce di chi ha lavorato alla costruzione di questa stazione. Marco Cervone, construction manager del consorzio costruttore, Andrea Sciotti, responsabile unico del procedimento, e Alfonsina Russo, capo dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale del MIC. Un approfondimento utile a capire come è arrivati a pensare la stazione Colosseo – Fori Imperiali, che ci tira direttamente all'interno di duemila anni di storia. E così, per un giorno, la metropolitana diventa uno spettacolo: il museo invece resta, pronto ad accogliere lo stupore dei viaggiatori e dei visitatori. La magia non si ritrae ma rimane sospesa nell'aria, i corpi cambiano ma rimangono all'interno dello spazio. Tutti salgono sul treno, in una normalità fatta di Metronauti. Ossia noi.