Test sierologi per chi arriva in pullman da paesi a rischio, D’Amato: “Prioritario difendere Roma”

La Regione Lazio sta preparando un'ordinanza per eseguire test sierologici ai viaggiatori che arrivano in pullman da paesi a rischio. Lo ha dichiarato oggi l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, specificando che finora sono stati eseguiti oltre 600mila tra test sierologici e tamponi nel Lazio. "La priorità è quella di difendere Roma e il Lazio", ha spiegato. La decisione è stata presa perché negli ultimi giorni sono diverse le persone risultate positive al coronavirus che stanno arrivando in pullman da paesi soprattutto dell'Est Europa. Molti di questi stanno vivendo una situazione drammatica a causa della pandemia, con casi di coronavirus in aumento e quasi fuori controllo. Tante di queste persone sono dirette a Roma, dove lavorano: e una ripresa dei casi nella capitale, meta ogni giorno di viaggiatori da ogni parte d'Italia, non è un qualcosa che ci si può permettere.
Coronavirus Lazio, 19 casi e due decessi
Oggi sono 19 i casi positivi di coronavirus riscontrati nel Lazio nelle ultime 24 ore. Due persone sono invece decedute a causa di complicazioni dovute alla malattia. Dei casi positivi, cinque sono d'importazione: due casi di nazionalità del Bangladesh e tre dall’India.
Chiuse piazze per assembramenti
E sempre più attenzione è posta dalle autorità sanitarie e dalle forze dell'ordine nei luoghi della movida. L'età dei contagi è calata, a prendere il coronavirus sono sempre di più le persone sotto i quarant'anni di età. Nelle ultime settimane, durante il weekend sono state chiuse numerose piazze della capitale e multati numerosi locali causa assembramenti. Solo ieri sera gli agenti di Polizia Locale hanno transennato la scalinata di piazza Trilussa, piazza Bologna, piazza Madonna dei Monti, largo degli Osci e la Scalea del Tamburino.