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Terre agricole, chiesta la sospensione del bando sull’Aniene. Il Comune: “Si farà”

“Il bando non si può sospendere. Non c’è nessuna volontà speculativa: l’auspicio è che possano esserci delle proposte di qualità che includano le realtà che già operano nel territorio e che garantiscano esperienze virtuose di associazionismo”.
A cura di Natascia Grbic
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È notizia di oggi che Italia Nostra, associazione per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione, ha chiesto la sospensione del bando per le terre agricole del Comune di Roma per quanto riguarda il lotto della Valle dell'Aniene. La messa a bando di 14 ettari della Valle dell'Aniene aveva scatenato la protesta e la mobilitazione di realtà e associazioni presenti sul territorio. L'amministrazione capitolina, come appreso da Fanpage.it, non ha però intenzione di fare passi indietro: il bando non sarà sospeso.

Secondo l'associazione Italia Nostra, "la trasformazione dell'area in questione in zona agricola non è compatibile né con le prescrizioni del PTPR del Lazio, e neppure con la salvaguardia e la valorizzazione della corrispondente componente primaria della Rete Ecologica. Italia Nostra Roma chiede quindi la sospensione dell'iter di assegnazione dell'area in questione, ed il contestuale e necessario svolgimento degli approfondimenti e delle verifiche al riguardo".

"L'area è tutelata da vincolo paesistico, e quindi sono cogenti le prescrizioni del PTPR del Lazio, ed in ogni caso la prevista trasformazione in zona agricola è subordinata al parere della competente Soprintendenza Speciale Antichità, Belle Arti e Paesaggio di Roma – spiega il comunicato -. Invece per quanto attiene alla Rete Ecologica del Piano Regolatore Generale di Roma Capitale, l'area in questione risulta far parte di una componente primaria della Rete Ecologica del vigente PRG di Roma Capitale".

Abbiamo contattato Valerio Barletta, capostaff dell'assessorato all'ambiente. Barletta ha spiegato come "Non è una questione politica ma amministrativa. Il bando non si può sospendere. Non c'è nessuna volontà speculativa: l'auspicio è che possano esserci delle proposte di qualità che includano le realtà che già operano nel territorio e che garantiscano esperienze virtuose di associazionismo".

Il consigliere dem ha dichiarato che "già in fase di pubblicazione del bando la dirigente aveva escluso ragioni amministrative per lo stralcio di quel lotto. Ci tengo a dire che ci sono state due commissioni congiunte nei municipi III e IV e una Trasparenza Capitolina, nelle quali sono intervenuto in entrambi i casi. Non c'è nessuna volontà speculativa: l'auspicio è che possano esserci delle proposte di qualità che includano le realtà che già operano nel territorio e che garantiscano esperienze virtuose di associazionismo. Qualora siano valutate positivamente dalla Commissione saranno comunque poste al vaglio di una conferenza dei servizi. L'iter è ancora relativamente lungo, nel bene e nel male ci sono diversi gradini. Il primo per noi è mettere a disposizione quante più terre possibili per giovani agricoltori e agricoltrici per attività imprenditoriali a km zero. E mai come in questi giorni appare quantomai importante il tema dell'agricoltura, e della produzione di cibo. Motivo per cui uno dei nostri obiettivi è metterne a bando un numero notevole entro l'anno".

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