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Protestano i volontari e i parchi non aprono per il 1 maggio: “Il comune non ci rimborsa la benzina”

È scontro tra l’associazione Earth e il Campidoglio. L’assessorato all’Ambiente: “Mancano i documenti per i rimborsi, valutiamo denuncia per interruzione di pubblico servizio”.
A cura di Redazione Roma
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Panorama del parco di Villa Doria Pamphilj (Wikipedia).

Oggi i volontari dell'Associazione Earth non hanno aperto i cancelli delle ville comunali in cui operano. Così questa mattina i cittadini hanno trovato chiuse Villa Carpegna, Villa Bonelli, Villa Flora e la più famosa Villa Pamphilj, e di un'altra trentina di aree verdi e parchi. In alcuni casi inutilmente i frequentatori abituali hanno atteso che qualcuno arrivasse ad aprire i cancelli, o hanno chiesto informazioni in assenza di cartelli che spiegassero la chiusura.

Si è trattato di un protesta andata in scena nel giorno della Festa dei Lavoratori, il cui obiettivo polemico è Roma Capitale. Il comune infatti dovrebbe, come da impegni, rimborsare il carburante ai volontari che si occupano del servizio di guardiania delle aree verdi a titolo gratuito, ma da dicembre questo non avviene. Così oggi parchi e ville storiche sono rimasti chiusi.

Earth ha vinto il bando nel 2022 e per un altro anno ancora si occuperà di tutelare le aree in questione. Ma oggi la presidente dell'associazione, Valentina Coppola  – già presidente del V Municipio con il M5S – ha chiesto ai volontari di rimanere a casa.

“Il Comune di Roma non rimborsa il carburante ai nostri volontari che aprono e chiudono le ville e i parchi di Roma. Dopo 15 giorni in cui ho inviato preavviso di interruzione del servizio, ho chiamato e scritto a tutti e nessuno mi ha risposto. Oggi si ricordano di avere il mio numero di telefono per minacciarmi”, così Coppola.

Secondo il Dipartimento Ambiente del Campidoglio però, la documentazione presentata dall'associazione per il 2023 è lacunosa, così de 132.000 richiesti, ne avrebbe riconosciuti solo 44.000. E da parte dell'amministrazione l'intenzione è di non fare nessuno sconto rispetto alla trasparenza:  “Domani approfondiremo e cercheremo di capire il perché di questo disservizio. E valuteremo se ci saranno gli estremi per una denuncia per interruzione di pubblico servizio”.

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