Termovalorizzatore, D’Amato (Azione): “Raggi fuori luogo, criminale è portare in giro i rifiuti di Roma”

Nel dibattito sul termovalorizzatore di Santa Palomba, Alessio D’Amato, consigliere regionale del Lazio, segretario di Azione a Roma e responsabile Welfare del partito di Carlo Calenda, è intervenuto a Fanpage.it criticando le parole dell’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi: “A mio avviso sono fuori luogo e abnormi, perché definire ‘criminale’ un atto di modernizzazione della città è davvero inappropriato”.
D’Amato, avrà letto il botta e risposta tra Raggi e Alfonsi. Sul termovalorizzatore voi siete d’accordo con l’amministrazione Gualtieri, giusto?
Sì, ma peraltro io rimango veramente basito dal fatto che l’ex sindaco Raggi possa utilizzare un linguaggio così pesante, insomma, definendo addirittura un atto criminale quello del termovalorizzatore, quando in realtà, a mio avviso, criminale è portare in giro per l’Italia e per il mondo questi rifiuti di Roma, e soprattutto far pagare questo disservizio ai cittadini romani, che hanno la tariffa sui rifiuti più alta in Italia.
Ecco perché noi siamo assolutamente favorevoli al termovalorizzatore e crediamo che l’amministrazione Gualtieri non debba fare un passo indietro su questo, cosa che rappresenterebbe un fatto grave. È un’opera che va fatta, così come ce l’hanno tante altre grandi capitali europee.
Per voi, insomma, è un punto importante anche perché prima o poi si dovrà cominciare a parlare delle alleanze e costruire un’alleanza di centrosinistra per la rielezione del sindaco Gualtieri. Questo punto per voi è dirimente?
Diciamo che il punto del termovalorizzatore, in generale delle infrastrutture per la modernizzazione della città, è un punto assolutamente imprescindibile. Lo era nel programma che presentò Calenda quando si candidò a sindaco e lo è adesso, per cui qualsiasi giudizio che noi daremo sull’operato dell’attuale amministrazione Gualtieri non può prescindere da un impegno sul termovalorizzatore e anche sulla modernizzazione della città.
Modernizzazione significa gli impianti della metro, ferroviari, il miglioramento del trasporto e, soprattutto, altra cosa assolutamente importante, è quello che riguarda le politiche della sicurezza, su cui c’è bisogno di un’attenzione maggiore, soprattutto nelle periferie.
Noi domani, ad esempio, staremo in un parco importante della città, il Parco del Pineto, a fare un’azione dimostrativa sia per il decoro e la pulizia di quell’area verde, ma anche per dire che non devono esistere zone franche nella città e che la sicurezza è un elemento assolutamente importante, ed è un elemento di sinistra, non è un elemento che può essere lasciato alla destra. Questo è un po’ il ragionamento.
Tornando un attimo al termovalorizzatore, è vero che la Raggi è contraria, quindi i 5 Stelle o almeno una parte. Ma ci sono contrasti anche all’interno del centrosinistra… Per la costruzione di uno schieramento di centrosinistra su questo tema sarà molto complicato.
Mah, questo è soprattutto un ruolo che deve svolgere il sindaco Gualtieri. Io penso che sia una decisione da cui non si può tornare indietro, perché tornare indietro, al di là delle diatribe politiche, significa perpetrare un danno ai romani, che in questa maniera continuano ad avere una città meno pulita delle altre e, soprattutto, a pagare una tariffa dei rifiuti che è la più alta a livello nazionale.
Questo perché si è costretti a trasferire i rifiuti di Roma in altre città, Parma, in altre ancora, e addirittura portarli via nave nel Nord Europa. Tutto ciò rappresenta un costo insostenibile.
Oggi le nuove tecnologie consentono di avere impianti moderni. Lo stesso sindaco Gualtieri, di recente, è stato in Giappone, a Osaka, e ha potuto visionare anche un impianto moderno. Io non capisco perché non si possa fare anche a Roma. Anzi, a mio avviso, prima si attivano i lavori, meglio è. Questo è il nostro punto di vista.
Insomma, in definitiva, per voi l’unica alternativa al termovalorizzatore è la discarica?
Oggi l’alternativa al termovalorizzatore è interrare i rifiuti, il che è una soluzione ancora peggiore, fa danni all’ambiente e non risolve il problema. Ecco perché su questo aspetto, che ripeto faceva parte del programma di Calenda sindaco, è importante andare avanti. Io penso che su questo tema non bisogna avere incertezza alcuna, e ho visto che la presa di posizione dell’assessore Alfonsi va in questa direzione.