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Tentato rapimento di un bimbo, il fratello: “Mi ha detto voleva portarmi via in un’auto rossa”

Il fratello maggiore del bambino di otto anni vittima di un tentato rapimento a Fiumicino ha raccontato quanto gli ha detto: “Un uomo mi ha fatto uscire dal giardino per convincermi a salire su un’auto rossa”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Mio fratello mi ha raccontato che un uomo voleva prenderlo e portarlo via, costringendolo a salire a bordo di un'auto rossa, tipo una Citroen. Mi ha detto che ha urlato, gli ha dato un calcio in mezzo alle gambe ed è corso veloce verso casa". Sono le parole del fratello maggiore del bambino di otto anni, vittima di un tentato rapimento nella frazione Isola Sacra del Comune di Fiumicino, quando nella mattinata di ieri, domenica 23 aprile, uno sconosciuto è entrato nel giardino di casa e ha provato a portarlo via dalla sua famiglia. Intervistato da La Repubblica il fratello maggiore ha raccontato quanto gli è stato detto dal piccolo, dopo l'episodio, che sarebbe potuto finire in tragedia. Invece il bambino è riuscito a mettresi in salvo da solo, a reagire prontamente e a scappare. "Siamo preoccupati – continua il fratello – una cosa del genere non era mai accaduta a Fiumicino, non ce lo saremmo mai aspettati e per di più dentro il giardino di casa. Mia madre è preoccupata e mio padre è nervoso".

La mamma era in giardino a potare le piante

I fatti si sono verificati intorno alle ore 10 di ieri nel giardino di un condominio di tre piani in via Arsia, mentre il bambino era a giocare, sua mamma era poco distante a potare i fiori. Improvvisamente lo ha sentito urlare e lo ha visto correre verso casa spaventato. Il piccolo ha raccontato che a poca distanza da lui è comparso un uomo grande, a suo dire di età intorno ai cinquant'anni, che parlava italiano e che non aveva mai visto. Ha detto che lo avrebbe fatto uscire in strada, per poi cercare di convincerlo a salire a bordo di un'auto rossa.

Nessun testimone del tentato rapimento

Nel frattempo sua mamma non vedendolo più si è insospettita e ha iniziato a chiamarlo. Il bambino è poi corso verso di lei spaventato. Sulla vicenda indagano gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che stanno cercando di risalire all'identità dell'uomo che avrebbe tentato il rapimento. L'ipotesi è che possa essersi trattato di un pedofilo. Il bambino verrà ascoltato in audizione protetta. Al vaglio le immagini delle telecamere di zona, che potrebbero averlo immortalato durante la fuga. Al momento pare non ci siano testimoni.

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