Tensione nel liceo a Roma in presidio per Gaza: “Studenti e professori aggrediti da comunità ebraica”. Fra loro anche Pacifici

Tensioni nel primo pomeriggio al liceo Caravillani alla sede di Monteverde che si trova nello stesso stabile di una delle sinagoghe della capitale, al civico 71c di via di Villa Pamphilj.
Dopo la giornata scolastica, un gruppo di giovani è sceso in cortile per svolgere un'assemblea per la Palestina e la Flotilla, come molte scuole e università stanno facendo in queste ore da quando, quasi 24 ore fa, è iniziato l'abbordaggio di alcune navi della Global Sumud Flotilla.
Una volta raggiunto il cortile, un gruppo di studenti avrebbe iniziato ad intonare dei cori per la Palestina libera a margine delle discussioni su Gaza, in corso in ogni scuola. "Un gruppo di fedeli della comunità ebraica, in gran parte adulti, è entrato nel cortile della scuola", dice qualcuno. La discussione si sarebbe fatta sempre più animata e avrebbe coinvolto oltre 10 persone, forse almeno una ventina, fra cui anche alcuni professori del liceo. Inizialmente sarebbe rimasta sul piano verbale, ma, come denunciato dagli studenti di Osa Roma, presto si sarebbe passati al contatto fra i due gruppi.
"I sionisti hanno aggredito a schiaffi, calci e pugni studenti giovanissimi fra i 14 e i 18 anni nonché alcuni professori, sotto lo sguardo complice delle forze dell’ordine presenti", hanno fatto sapere con una nota dall'associazione studentesca romana. Oltre a loro, infatti, sono rimasti coinvolti nella discussione anche alcuni docenti. "Ma come vi permettete? Ci sono minorenni tutto intorno. Noi siamo qui a scuola e lei mi sta mettendo le mani addosso", dice uno dei docenti.
Il gruppo di fedeli, secondo quanto raccontato a Fanpage.it, avrebbe distrutto alcune delle cartelline di alunni e alunne, quelle utilizzate da chi frequenta il liceo artistico per conservare i propri disegni e progetti. Ad alcuni sarebbero stati strappati via i telefonini dalle mani per non riprendere quanto stava avvenendo. "Non riprendete niente", è il grido di chi si trovava nel cortile.
Sul posto, non appena scattato l'allarme, sono arrivati gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Monteverde che si sono messi al lavoro per ricostruire quanto accaduto prima dell'aggressione e avrebbero iniziato a identificare le persone coinvolte.
"A Roma in particolar modo come in tutta Italia questi soggetti godono di un’impunità clamorosa: lo Stato è complice dello squadrismo sionista. Mandiamo tutta la nostra solidarietà ai ragazzi e ai lavoratori colpiti", scrivono ancora da Osa Roma, rilanciando gli appuntamenti dei prossimi giorni nella capitale, a partire da quello di oggi alle 18 al Colosseo dopo la grande mobilitazione di ieri sera che ha bloccato le strade della capitale.
"Israele ha paura della solidarietà con la Palestina. Dopo il blocco delle navi della Sumud ieri e oggi l’Italia è già paralizzata e con essa le scuole, che oggi hanno fatto scioperi e assemblee straordinarie con blocchi ovunque. E domani blocchiamo tutto!".
Nel frattempo stanno acquisendo le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona per cercare di ricostruire al meglio quanto accaduto.