Tartarughe Caretta caretta neonate ferite e in fin di vita in spiaggia: salvate e curate a Zoomarine
Sono state trovate spiaggiate sul litorale romano, ferite e stanche. Due esemplari di tartaruga Caretta caretta sarebbero andate incontro a morte certa se non fossero state trovate e messe in salvo. Erano avvolte nella lenza da pesca, che aveva procurato loro delle lesioni sul corpo: una cosa che purtroppo capita molto spesso a questi animali, che si imbattono non solo nelle lenze dei pescatori, ma anche nei rifiuti che si trovano in mare. A recuperare Iris e Loro – così sono state chiamate – sono stati i sommozzatori dei Vigili del fuoco e della rete TartaLazio. Le due tartarughe sono state poi portate al Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine a Zoomarine, dove sono state curate.
Iris e Loto curate a Zoomarine
"Iris e Loto, due esemplari di Caretta caretta, sono state trovate spiaggiate sulle coste del litorale romano, complice il mal tempo e le ferite provocate da un amo da pesca – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook di Zoomarine – Grazie al tempestivo intervento del reparto Sommozzatori dei Vigili del Fuoco e della rete TartaLazio Iris e Loto sono state portate al Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine a Zoomarine, dove hanno ricevuto le prime cure. Sono 60 le tartarughe che hanno trovato cure e protezione al Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine, una realtà che opera grazie al sostegno degli ospiti di Zoomarine. Grazie a tutti i nostri ospiti, che con le loro donazioni hanno reso possibile il salvataggio e la salvaguardia di questi splendidi animali".
Le tartarughe Caretta caretta
La Caretta caretta è una delle tartarughe più diffuse al mondo e l'esemplare più comune che popola il mar Mediterraneo. Ma è proprio in quest'ultimo che la sua esistenza è fortemente minacciata, tanto che nelle acque territoriali italiani è al limite dell'estinzione. Durante l'estate convergono nei luoghi di riproduzione, in genere nelle spiagge dove sono nate le femmine, spesso distanti anche migliaia di chilometri. Appena nate, infatti, le tartarughe immagazzinano le coordinate geomagnetiche del nido che formano un imprinting della zona di origine.