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Stupro di Capodanno, la vittima: “Da ex amici messaggi in cui dicono che sono zoc***a e bugiarda”

Messaggi minatori, intimidazioni e offese: questo ciò che ha dovuto sopportare la ragazza stuprata a Capodanno da parte di quelli che credeva fossero suoi amici.
A cura di Natascia Grbic
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"Sono stata lasciata sola perché quelle persone che credevo volessero aiutarmi pensano solo a pararsi il culo". A dirlo è la ragazza stuprata alla festa di Capodanno che si è tenuta più di un anno fa a Primavalle, e per la quale sono stati arrestati due ragazzi. In un nuovo verbale riportato da la Repubblica, la giovane racconta a due carabiniere della violenza subita, dell'allontanamento da parte di quelli che pensava fossero amici e delle minacce ricevute dai partecipanti alla festa, dopo essere andata a sporgere denuncia. "Ai miei amici sembrava che non fregasse niente. Mi dicevano che non era successo niente". Le offese e le minacce continuano anche nei giorni successivi. "Mi mandano messaggi in cui mi dicono ‘bugiarda', che sono una zoccola". Una ragazza soprannominata ‘la pugile' e fidanzata del nipote dell'ex Primo ministro Ciriaco De Mita (indagato perché accusato di aver portato la droga) l'ha perseguitata con vari messaggi vocali, incolpandola per essere stata accusata di spaccio.

Il dubbio della droga versata nel cocktail

I carabinieri che indagano sulla vicenda sospettano che la ragazza sia stata drogata. La giovane ha ammesso di aver bevuto, ma a un certo punto ha perso totalmente la connessione con la realtà. "Ero abbastanza ubriaca, però a un certo punto mi sentivo molto alterata, intossicata, fuori da me stessa. Non so se qualcuno mi ha messo qualcosa nel bicchiere. Ho perso i sensi quasi subito, mi sentivo fluttuare, mi sono seduta sul divano e sentivo voci. Non so nemmeno se mi hanno presa e io li ho seguiti. Non ricordo la casa". La mattina successiva alla violenza, la ragazza è andata in ospedale: i medici hanno accertato lo stupro e le hanno dato trenta giorni di prognosi.

I ragazzi arrestati per lo stupro avvenuto a Capodanno

Due sono i giovani arrestati in seguito allo stupro. Un terzo ragazzo è stato rilasciato, per lui sono stati revocati i domiciliari. Dalle chat e dalle testimonianze è emerso come la vittima sia stata abusata più volte durante la sera, mentre era in stato di totale incoscienza e incapace di difendersi. Non solo: uno di loro, dopo lo stupro, è uscito dal bagno mostrando una maglietta sporca di sangue, come fosse un trofeo. Sempre lo stesso ragazzo, saputo che la giovane voleva denunciare, ha provato a farla desistere dal suo intento, mandandole messaggi e chiedendole un incontro.

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