Studentessa stuprata fuori la metro, le donne scendono in strada: “Facciamo sentire la nostra rabbia”

Appuntamento nel pomeriggio di oggi, alle ore 18, per il presidio rumoroso alla stazione della metropolitana di Jonio, dove fra sabato 6 e domenica 7 dicembre 2025 una studentessa di 23 anni è stata violentata da tre uomini. La giovane, dopo essere stata immobilizzata da due di loro e abusata dal terzo, ha fatto scattare l'allarme. Si è recata in ospedale per farsi visitare e ha raccontato l'accaduto ai medici. Poi ha riportato tutto anche ai carabinieri e ha sporto denuncia.
I militari della Compagnia Roma Montesacro supportati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma coordinati dalla procura di Roma, hanno immediatamente aperto le indagini per cercare di ricostruire i fatti e risalire nel minor tempo possibile ai tre aggressori, passando al vaglio le immagini registrate dalle videocamere.
La notizia è stata diffusa nel pomeriggio di martedì 9 dicembre. Qualche ora dopo è arrivata la chiamata da parte delle realtà di quartiere. "Questa volta è successo al Tufello, nel nostro quartiere, ma troppo spesso la violenza attraversa le nostre città, le nostre strade, i nostri corpi – scrivono dal centro sociale Astra – Siamo stanche di leggere ogni giorno notizie di stupri, femminicidi e soprusi di matrice patriarcale. Adesso c’è chi si affretterà a urlare che abbiamo bisogno di più polizia, più sicurezza, più controlli. Noi ribadiamo che gli spazi sicuri li costruiscono le donne e tutte le soggettività libere che li attraversano, che si sostengono a vicenda, che non restano in silenzio".
L'invito è quello di prendere parte al presidio alle ore 18 con pañuelos, chiavi di casa per fare rumore, cartelli. "Porta il tuo corpo, la tua voce e la tua rabbia – scrivono ancora – Per stare insieme, per farci vedere, per dire che ci vogliamo vive, libere e sicure. Per rompere il silenzio. Per far sentire la nostra rabbia. Per dire che la violenza patriarcale non è destino e che va decostruita tutti i giorni, passo dopo passo, insieme. Se toccano una toccano tutt3!"