Spaventava i bimbi con simboli massonici parlando una lingua strana: maestra rischia il processo

È stato richiesto il rinvio a giudizio per la maestra di una scuola elementare di Roma nel quartiere Vigne Nuove che tra il 2021 e il 2022 aveva spaventato i bambini con comportamenti anomali e urla ingiustificate. Si è poi scoperto che l'insegnante soffriva di una grave patologia psichiatrica e che varie volte era stata sottoposta a trattamenti sanitari obbligatori. Da capire se la scuola sapesse oppure no dello stato mentale della maestra, che rischia di andare a processo, a meno che non venga stabilito che non sia imputabile proprio a causa delle sue condizioni.
La notizia è riportata da Il Corriere della Sera. La maestra, accusata di maltrattamenti, disegnava sulla lavagna simboli anarchici, vortici celtici e simboli massonici, oltre a parlare ogni tanto in una lingua strana che ovviamente nessuno capiva. Atteggiamenti frutto di un disagio mentale che non erano ovviamente compresi dai piccoli, tutti di età compresa tra i sei e i sette anni. Spesso la donna gli urlava contro o gli faceva scrivere varie volte sul quaderno frasi senza senso. La situazione era diventata così pesante che alla fine i piccoli non volevano più andare a scuola.
A segnalare i comportamenti della maestra erano stati i genitori degli alunni, preoccupati per quanto stava avvenendo. Avevano visto che qualcosa non andava nel comportamento dei figli e si sono rivolti alla preside, chiedendo che fossero presi provvedimenti per tutelarli. Dopo le numerose segnalazioni la dirigente scolastica ha sospeso l'insegnante, e sul caso è stata aperta un'inchiesta da parte della procura di Roma. La maestra rischia il processo.