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Il caso Cospito

Scritta per Alfredo Cospito a Porta Maggiore: anarchici bloccati e portati via della polizia

Decine di volanti della Polizia di Stato a Porta Maggiore, nei pressi del quartiere San Lorenzo di Roma, dove un gruppo di persone stava facendo una scritta per Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis.
A cura di Natascia Grbic
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Un gruppo di persone è stato bloccato poco fa dalla polizia a Porta Maggiore mentre stava facendo una scritta per Alfredo Cospito, il detenuto anarchico in sciopero della fame contro il regime di 41 bis. Secondo le prime informazioni, quattro persone sarebbero state caricate sulle volanti per essere portate in commissariato, mentre altre sono in questo momento bloccate sempre a Porta Maggiore. A quanto appreso da Fanpage.it, sul posto stanno arrivando anche altre volanti.

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"Alfredo libero: no 41 bis". Questa la scritta che il gruppo di persone fermato stava facendo a Porta Maggiore. Un'azione che si inserisce nelle campagne in solidarietà al detenuto anarchico in sciopero della fame contro il regime di 41 bis, e che rischia seriamente la vita. Alfredo Cospito, 56 anni, sta scontando una pena di vent'anni perché accusato di aver piazzato una bomba davanti una caserma che non ha causato né morti né feriti. Dallo scorso aprile, l'alta sicurezza a cui era sottoposto è stata trasformata in 41bis. Questo perché la rete anarchica di cui Cospito è ritenuto affiliato è stata equiparata alle associazioni criminali mafiose.

Roma nelle ultime settimane è diventata il teatro principale di azioni, campagne e manifestazioni dell'area anarchica (e non solo) in solidarietà con Cospito. Sabato scorso i tafferugli a Trastevere, con quarantuno persone denunciate per resistenza. Molto probabilmente un nuovo corteo si terrà nella capitale sabato 4 febbraio, mentre altre azioni saranno rese note nei prossimi giorni. Tutto questo mentre il ministro della Giustizia Nordio ha già dichiarato di non essere intenzionato a revocare il 41 bis. Il 7 marzo si esprimerà la Cassazione sul caso: una data molto lontana, alla quale Cospito potrebbe non arrivare vivo.

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