Ruba 4mila euro a un frate 88enne trascinandolo con la moto: lui lo fa arrestare

Finirà a processo con l'accausa di rapina e lesioni un uomo di quarantuno anni. Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Roma lo ha rinviato a giudizio, perché ritenuto presunto responsabile di aver rapinato un frate cappuccino ottantottenne per sottrargli quattromila euro in contanti, trascinandolo con una moto. Ma il religioso, che non lo ha lasciato scappare via, lo ha fatto arrestare. A riportare l'episodio che risale al 18 ottobre 2022 è Il Corriere della Sera, il frate è stato vittima di una delle cosiddette "truffe dello specchietto".
La truffa dello specchietto e la richiesta di 500 euro
Secondo quanto ricostruito il frate era alla guida della sua auto Ford Fiesta all'Eur, aveva con sé un borsello all'interno del quale c'erano quattromila euro. All'improvviso un uomo gli si è accostato in moto e ha colpito il finestrino. Il frate udito il colpo ha fermato la macchina ed è sceso. Il motociclista sosteneva che gli aveva rotto lo specchietto e che avrebbe dovuto pagargli subito i danni. Il frate, pure non capendo, gli ha chiesto quanti soldi gli avrebbe dovuto dare e il motociclista gli lui ha risposto 500 euro. Il religioso allora ha preso il borsello e glieli ha dati.
Il frate trascinato per diversi metri ha riavuto i soldi
Il quarantunenne vedendo che il religioso aveva altre centinaia di euro in contanti gli ha strappato dalle mani il borsello ed è risalito in sella al veicolo a due ruote per scappare. Stava per ripartire "a tutto gas", il frate è rimasto aggrappato al borsello ed è stato trascinato per diversi metri. Ad intervenire in suo aiuto è stata una pattuglia della Polizia di Stato, che ha notato cosa stava accadendo mentre era impegnata nei quotidiani servizi di controllo sul territorio romano. I poliziotti hanno arrestato il motocliclista, mentre il frate è riuscito a recuperare il borsello, che non aveva mai lasciato con dentro tutti i soldi.