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Covid 19

Roma, aperture dei negozi a scaglioni fino al 31 gennaio: Raggi proroga l’ordinanza

Al fine di evitare assembramenti sui mezzi di trasporto e in strada e di limitare i contagi da coronavirus, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha prorogato l’ordinanza che dispone l’apertura a scaglioni dei negozi: Rimangono le tre fasce divise per tipo di esercizio commerciale, fatte salve le eccezioni per cui invece le disposizioni non valgono.
A cura di Natascia Grbic
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La sindaca di Roma Virginia Raggi ha prorogato al 31 gennaio 2021 l'ordinanza firmata lo scorso 7 dicembre che dispone l'apertura a scaglioni delle attività commerciali, artigianali e produttive. Per quanto riguarda la chiusura invece, la prima cittadina rimanda alla normativa nazionale e regionale in materia. Le fasce orarie rimangono quindi tre: F1 – F2 – F3 e cambiano in base al tipo di attività.

Le fasce di apertura dell'ordinanza

Fascia 1 (F1): alimentari, supermercati e panifici. Sono due le sotto fasce alle quali è possibile aderire: F1A, con apertura dalle 7 alle 8 e chiusura entro le 15, e F1B, con apertura dalle 7 alle alle 8 e chiusura non prima delle 19. I negozi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori dal lunedì al venerdì potranno aprire tra le 5 e le 8.15 del mattino.

Fascia 2 (F2): falegnami, elettricisti, idraulici, corniciai, ottici, sarti, tintorie e noleggio di veicoli senza conducente. Apertura tra le 9.30 e le 10 e chiusura entro le 19.

Fascia 3 (F3): calzature, abbigliamento, elettronica, parrucchieri, internet point e negozi di cellulari. Apertura tra le 10 e le 11, e chiusura non prima delle 19.

Chi sono gli esclusi dall'ordinanza

Tutte queste disposizioni valgono anche per i negozi inseriti all'interno dei centri commerciali. L'ordinanza non si applica invece al commercio sulle aree pubbliche, alle edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all'interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attività di ristorazione in senso esteso, come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie. Non rientrano nell'ordinanza anche i negozi di ferramenta e rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici, concessionarie auto con laboratorio di riparazione-assistenza, attività di autoriparazione come meccatronici, elettrauti, carrozzieri e gommisti. Esclusi pure parrucchieri, centri estetici, cartolerie e librerie.

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