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Rissa in campo durante la partita fra Montespaccato e Don Orione: lavori sociali per i calciatori

Non giocheranno le prossime partire e dovranno pulire il parco di zona: questi i primi provvedimenti presi dal Montespaccato Calcio nei confronti dei ragazzi che hanno preso parte alla rissa in campo al termine della finale Under 18.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Sospesi dalle prossime partite e lavori socialmente utili per aver fatto scoppiare un rissa in campo durante la partita fra il Montespaccato Calcio e il Boreale Don Orione. Questo è il provvedimento preso dalla squadra del quartiere di Roma nord ovest a seguito di quanto accaduto sabato scorso, 20 maggio 2023. Dopo la conclusione della finale regionale Under 18, i ragazzi del Montespaccato Calcio si sono scagliati contro quelli del Boreale, squadra vincitrice del torneo.

In breve tempo, da qualche parole di troppo, i ragazzi sarebbero passati a picchiarsi. "Inaccettabile il comportamento a fine gara di alcuni tesserati, verranno presi i relativi provvedimenti – hanno scritto in una nota dalla squadra sconfitta – Complimenti alla Boreale Don Orione per la conquista del titolo regionale “Under 18” e auguri sinceri per il passaggio alla fase nazionale con l’auspicio di poter mantenere a Roma il titolo di Campioni d’Italia". E poi si sottolinea: "Nessun episodio e tantomeno presunti errori arbitrali può giustificare o rendere accettabili azioni o situazioni quali quelli verificatisi oggi che non appartengono in alcun modo alla cultura e al modello organizzativo della nostra Polisportiva".

Soltanto dopo aver confrontato le immagini della partita e, soprattutto, del dopo partita, riprese dalle videocamere presenti nello stadio è stato possibile risalire all'identità dei ragazzi più violenti e trovare la giusta misura per punirli.

Il provvedimento: la pulizia del parco

I provvedimenti, come ha scritto poi in un secondo comunicato la società, riguardano i tesserati che hanno violato il Codice Etico del Club e variano a seconda del coinvolgimento di ogni calciatore.

"Oltre a non essere utilizzati per una o più gare della Coppa Lazio, verranno contestualmente inseriti ed utilizzati in attività sociali di pubblica utilità, analogamente a quanto la Polisportiva Dilettantistica Montespaccato realizza da tempo attraverso l’istituto della “messa a prova”, quali la pulizia del Giardino Vincenzo Paparelli ed altre rivolte alla rete Montespaccato Solidale."

Come ha poi ribadito la squadra, occorrono "risposte tempestive, serie e allo stesso tempo di valenza educativa a fenomeni ormai ricorrenti nel calcio dilettantistico giovanile" e ci auguriamo che tale impostazione non resti una sorta di “esclusiva” del Montespaccato Calcio ma divenga una pratica standardizzata e comune per comportamenti similari a quelli registrati sabato scorso.

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