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L'omicidio di Matias: assassinato a 10 anni dal padre

Uccide il figlio di 10 anni con una coltellata alla gola: aveva il divieto di avvicinamento

La tragedia a Cura di Vetralla, in provincia di Viterbo. L’uomo aveva ricevuto dal Tribunale un divieto di avvicinamento alla donna e al figlio per problemi familiari.
A cura di Natascia Grbic
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Un bambino di dieci anni ucciso brutalmente con una ferita alla gola, forse dal padre. Questa la terribile vicenda, dai contorni ancora incerti, avvenuta questo pomeriggio a Cura di Vetralla, in provincia di Viterbo, poco prima delle 16. Sul posto, i carabinieri. Secondo le prime informazioni, sembra che a uccidere il bambino sia stato il padre, che aveva già avuto dal Tribunale un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e al figlio per pregressi problemi familiari. L'uomo, Mirko Tomkow, 44 anni, positivo al covid, sembra sia scappato dall'ospedale raggiungendo l'abitazione dell'ex, dove è avvenuta la tragedia. I militari stanno verificando se veramente sia fuggito da una struttura ospedaliera, o se non fosse invece in isolamento da un'altra parte. In un primo momento si era diffusa la voce che fossero stati chiamati i Vigili del Fuoco per una sospetta fuga di gas, e che entrando avrebbero trovato il bambino morto. Voce che è stata fortemente smentita dagli investigatori, così come quella che anche la madre del piccolo fosse stata ferita. Mirko Tomkow è indagato per l'omicidio del figlio.

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Ucciso bimbo di 10 anni: indagano i carabinieri

Sul caso, indagano i carabinieri di Vetralla. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, il bambino sarebbe stato prelevato a scuola da un parente, che lo avrebbe poi portato a casa. Successivamente, la madre è tornata nell'abitazione insieme al congiunto, trovando in casa il piccolo già morto e l'ex accanto semi incosciente. Subito la donna e il parente hanno dato l'allarme, ma per il bimbo di dieci anni – ferito alla gola – non c'è stato niente da fare, i soccorsi del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Mirko Tomkow è stato rianimato sul posto, la sua posizione è ancora al vaglio. I carabinieri stanno ricostruendo cos'è accaduto proprio in questi momenti, mentre poco fa è arrivato nell'abitazione il medico legale. Illesa, ma in forte stato di shock, la donna, che ha trovato il figlio senza vita.

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Le indagini dei carabinieri

Le indagini intanto vanno avanti per capire cosa sia accaduto e stabilire l'esatta dinamica dei fatti. Il comandante di carabinieri Andrea Fantazzo ai microfoni di Fanpage ha spiegato: "Il bambino è stato prelevato verso le 13.30 da un parente a scuola, in attesa del rientro della madre. Stiamo ricostruendo nel dettaglio cos'è accaduto, ma ciò che sappiamo per certo è che alle 15.30, all'arrivo della madre a casa, il bambino era morto. Aveva una ferita d'arma da taglio al collo fatta con un coltello da cucina rinvenuto sul posto. Il padre del bambino, che aveva un divieto di avvicinamento all'abitazione, era privo di sensi in un'altra stanza. Il 118 lo ha rianimato e portato in ospedale in codice rosso. Stiamo cercando di ricostruire cos'è successo in quelle due ore che il bambino è rimasto a casa".

Proclamato lutto cittadino a Vetralla

Domani mattina è prevista una cerimonia religiosa, mentre il sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani ha proclamato il lutto cittadino. "È con profondo dolore che apprendiamo la notizia dell’uccisione di un nostro piccolo concittadino – ha dichiarato il primo cittadino – Matias aveva solo 10 anni ed ha trovato inspiegabilmente la morte.Una vicenda che ci lascia attoniti e sconvolti, e che in questo momento di inumana comprensione, in attesa che la giustizia terrena faccia il suo corso, ci deve portare alla riflessione, al raccoglimento e alla preghiera".

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