157 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Raoul Bova a processo per una lite in strada, la compagna Rocío Muñoz Morales: “Voleva difendermi”

Avrebbe rischiato di investire la compagna, Rocío Muñoz Morales e lui l’avrebbe aggredito, danneggiando l’auto. Il caso è arrivato in tribunale: Bova è accusato di violenza privata, lesioni e minacce.
A cura di Beatrice Tominic
157 CONDIVISIONI
Immagine

Avrebbe aggredito un automobilista che stava per investire la compagna Rocío Muñoz Morales e gli avrebbe danneggiato l'automobile. Questa l'accusa nei confronti di Raoul Bova, a processo per violenza privata, lesioni e minacce. Secondo l'accusa, come scrive il Messaggero, il 27 aprile del 2019, in un parcheggio in zona San Giovanni l'attore avrebbe avuto un diverbio con un'automobilista che aveva appena rischiato di investire la compagna per una manovra azzardata. L'udienza si è tenuta ieri, venerdì primo dicembre, davanti al giudice monocratico di Roma.

Il racconto dell'automobilista

"Sono un avvocato, chiamo il 113", queste le parole dell'automobilista a Raoul Bova, come ha spiegato lui stesso in aula. "Stavo per aprire lo sportello, quando ho sentito un colpo sul finestrino. C'era una persona – ha dichiarato – L'ho riconosciuto, era Raoul Bova. E stava prendendo a calci la mia auto". È stato in quel momento che gli ha parlato: "Lui poi mi ha strappato il telefono di mano e lo ha sbattuto contro il tettuccio – ha continuato l'uomo davanti al giudice – È venuto ad aiutarmi un finanziare che gli ha detto di fermarsi perché stava commettendo un reato. Poi ho chiamato le forze dell'ordine. Quella sera sono andato al pronto soccorso per un dolore alla spalla e mi hanno dato 5 giorni di prognosi". Secondo quanto spiegato in un primo momento, poi smentito a Fanpage.it dall'avvocato dello stesso attore, Raoul Bova gli avrebbe sferrato un pugno.

Le dichiarazioni di Muñoz Morales, compagna dell'attore

Diverse, invece, sono le dichiarazioni della compagna dell'attore, Rocío Muñoz Morales. "Ha sentito le mie urla ed è intervenuto in mio soccorso, ma non l'ha toccato", ha spiegato lei. La stessa versione era stata fornita a Fanpage.it direttamente dall'avvocato di Raoul Bova. "

"Si è avvicinato alla macchina e ha detto: Hai visto cosa hai fatto? Chiedile scusa – aveva spiegato l'avvocato – Ma le scuse non sono ancora arrivate a distanza di due anni". Secondo quanto raccontato, non ci sarebbe stato nessun pugno: "Ha solo difeso Rocìo, come avrebbe fatto qualunque compagno, non ci sono testimoni del pugno". Al termine dell'udienza il giudici ha invitato le parti a trovare un accordo e ha rinviato il processo al 16 aprile.

157 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views