Presidente commissione Scuola Lazio: “Potrebbero non riaprire tutte”

Non è certo che il prossimo 14 settembre, giorno previsto per l'avvio del nuovo anno scolastico, riapriranno tutte le scuole del Lazio. Anzi, c'è il rischio che qualche istituto, soprattutto superiore, resti chiuso. A dirlo, in un'intervista rilasciata all'Huffington Post, è la consigliera del Partito democratico e presidente della Commissione Scuola della Regione Lazio, Eleonora Mattia. Secondo la consigliera dem "in questo momento c'è tanta incertezza, ma tutti devono fare la loro parte". Per questo il 2 settembre ha convocato unra riunione con Anci, i presidi, i sindacati e l'Ufficio scolastico regionale per capire cosa manca e cosa è stato fatto per la ripartenza. Il rischio che non tutto sia pronto, però, è concreto: "Al momento c’è il rischio che qualche scuola debba partire con la didattica a distanza, soprattutto qualche scuola superiore. Ma, è anche per questo, che non abbiamo mai smesso di lavorare per la riapertura di tutti gli istituti in presenza. E resta il nostro obiettivo. Serve chiarezza dal comune di Roma e dall’Area metropolitana su tutti gli spazi messi a disposizione delle scuole. E invece non abbiamo risposte, non si sbilanciano, non dicono quali sono le risorse, gli stabili che sono a disposizione. Il ministro ci ha chiesto Patti educativi di comunità e dobbiamo essere pronti. Tutti i presidi del Lazio hanno lavorato durante il mese di agosto per la misurazione degli spazi, per il reperimento dei banchi. Hanno diritto a certezze".
Ieri partiti i test sierologici per tutto il personale scolastico
Tradotto: ancora non si sa con chiarezza su quali spazi potranno contare le scuole che non hanno aule sufficienti e che non riusciranno a garantire il distanziamento tra gli studenti. Come Regione, spiega Mattia, "ci siamo mossi con un avviso pubblico agli enti locali affinché mettessero a disposizione stabili. Abbiamo, inoltre, pubblicato un bando sulla povertà educativa, “Non uno di meno”: un milione di euro per recuperare situazioni di difficoltà".Da ieri sono cominciati i test sierologici per tutto il personale scolastico, insegnanti ed operatori. Nella prima giornata sono state testate 1.300 persone.