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Preservativi e cartine gratis fuori da scuola media: a distribuirli la mascotte di Gianluca Vacchi

A scatenare l’ira dei genitori di alunni e alunne, che hanno segnalato la vicenda alla preside, è stata Keb, la mascotte del locale di kebab di Gianluca Vacchi.
A cura di Beatrice Tominic
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Filtri, cartine, fiammiferi, preservativi accompagnati da frase sessiste: questi gadget distribuiti nei giorni scorsi dalla mascotte del fast-food di kebab KebHouze davanti ad una scuola media romana. Contro questa trovata pubblicitaria si sono schierati i genitori dell'istituto via Col di Lana, a pochi passi da piazza Mazzini, come raccontato da il Messaggero: il kit, nel frattempo, è stato distribuito anche in altre scuole, come si vede nella foto in apertura.

Il kit regalato dalla mascotte

Ha aspettato tutta la mattina che i ragazzini uscissero da scuola, alle 15.30: quell'ora, puntuale, la mascotte rossa con la corona in testa, Keb, si è fatta trovare davanti all'ingresso e si è messa a distribuire scatoline (anche queste rosse) con preservativi e tutto l'occorrente per farsi una sigaretta.

Ad aumentare l'ira dei genitori anche lo slogan utilizzato per pubblicizzare uno sconto sulle chips Patatina gratis: "Rilasciato insieme ai preservativi è un messaggio chiaro, volgare e sessista", hanno tuonato prima di consegnare una delle confezioni distribuite ai dirigenti della scuola.

Kebhouze e il kit distribuito a scuola

A regalare l’occorrente, la mascotte del fast-food Kebhouze, che evidentemente confidava in un esito diverso dell’iniziativa pubblicitaria. Una vera e propria caduta d’immagine per la catena internazionale che tra i propri investitori annovera anche l’imprenditore bolognese Gianluca Vacchi, star di Instagram, dove vanta 22,7 milioni di follower. Kebhouze, invece può contare su sedi in numerose province italiane. Un marchio che è arrivato fino in Spagna, a Ibiza. Nella sola Capitale la catena ha quattro punti vendita distribuiti da Tor Vergata a Ostiense.

Nel frattempo, nel pomeriggio, è arrivata la risposta sui social. "Ho fatto una caz*ata, ho esagerato come al mio solito: mi assumo le mie responsabilità – scrive la mascotte mostrandosi in foto davanti ad una scrivania coperta da giornali – Ma ci tengo a dire una cosa sui profilattici: la prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili è fondamentale, l'educazione sessuale è un tema purtroppo poco trattato in Italia".

Poi l'addio: "Mi dimetto, non seguirò più questo account – ha aggiunto, prima di passare a spiegare con tono serio – L'azienda è nata nel 2021, Gianluca Vacchi è un finanziatore con cui condividiamo strategie aziendali relative all'espansione e agli investimenti, una persona esterna rispetto all'attività quotidiana, compresa comunicazione e marketing".

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