Perché Calenda resta (per ora) in consiglio comunale a Roma

Per ora Carlo Calenda resterà a Roma come consigliere capitolino. Qualche settimana fa aveva dichiarato che sarebbe tornato a fare l'europarlamentare a Bruxelles, ma nelle ultime ore ha cambiato idea e ha detto che siederà, per il momento, in Aula Giulio Cesare. Il leader di Azione, ricordiamo, è arrivato terzo conquistando il 19,8 per cento delle preferenze e la sua lista è risultata essere il primo partito a Roma, davanti a Fratelli d'Italia e Pd, con oltre il 19 per cento. I motivi che hanno spinto Calenda a restare a Roma sono diversi: Enrico Michetti, il candidato del centrodestra, si è dimesso da consigliere e la sua mossa ha scatenato una fortissima polemica nel centrodestra. Calenda ha probabilmente evitato di sollevare un altro polverone con un suo passo indietro. In secondo luogo i consiglieri eletti con la sua lista civica sono tutt'altro che uniti, anche perché all'interno ci sono anche esponenti di Italia Viva, che avevano dichiarato al ballottaggio di impegnarsi in prima persona per la vittoria di Gualtieri. In terzo luogo Calenda probabilmente vorrà individuare di persona i professionisti che comporranno la "giunta ombra" della lista Calenda.
Calenda: "Per ora resto in Assemblea Capitolina"
L'ex ministro ha giustificato così la sua scelta di rimanere in Assemblea Capitolina: "Rimango in consiglio comunale. Noi in giunta? No. Noi abbiamo promesso di rimanere all'opposizione, leale e costruttiva, io ho visto Gualtieri, inizierà anche con il nostro piano di pulizia straordinaria. Io avevo detto ‘se vengo eletto sindaco lascio tutto e faccio solo il sindaco, ma avevo anche detto: se non venissi eletto faccio entrare questo ragazzo, coordinatore del nostro programma, per il quale questa attività sarebbe al 100 percento'. Ma cosa è successo: questa cosa che è uscita fuori ha generato una sfiducia.. Visto che tutto voglio fare tranne che dare l'impressione di non volermi occupare di Roma, rimango in consiglio comunale e poi vedremo, più in là, se ci sarà la possibilità di fare entrare questo ragazzo". Queste le parole rilasciate da Calenda alla trasmissione di Rai 3 ‘Agorà'.
A Fanpage.it aveva detto: "Sono leader di partito ed europarlamentare, non posso fare questo lavoro a tempo pieno"
Ai microfoni di Fanpage.it Calenda aveva dichiarato in merito alle sue possibili dimissioni da consigliere capitolino: "Non resto in Campidoglio perché in questo modo faccio entrare nello specifico un ragazzo, un fuoriclasse assoluto sul ciclo dei rifiuti, che lo farà a tempo pieno, cosa che non potrei fare io perché non solo sono al Parlamento Europeo, ma sono anche un leader di partito. E poi questo è stato l'impegno della sua vita, che lo faccia lui. Largo ai giovani, dove si può".