Papa Francesco: “Roma meravigliosa, purtroppo non sempre dignitosa per i cittadini”

Secondo papa Francesco la città di Roma "è meravigliosa e non finisce di incantare", Tuttavia, ha continuato il Pontefice nel corso dell'omelia durante i primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, nella Basilica di San Pietro, "è una città faticosa per chi ci vive, non sempre dignitosa per i cittadini e per gli ospiti, una città che a volte scarta". Il Papa si augura, quindi, "che tutti, chi vi abita e chi vi soggiorna per lavoro, pellegrinaggio o turismo, tutti possano apprezzarla sempre più per la cura dell'accoglienza, della dignità della vita, della casa comune, dei più fragili e vulnerabili. Che ognuno possa stupirsi scoprendo in questa città una bellezza che direi ‘coerente', e che suscita gratitudine".
Roma custodisce nella sua storia "un'apertura universale. Una città accogliente si riconosce dall'attenzione quotidiana, ‘feriale' a chi fa più fatica, alle famiglie che sentono di più il peso della crisi, alle persone con disabilita' gravi e ai loro familiari, a quanti hanno necessità ogni giorno dei trasporti pubblici per andare al lavoro, a quanti vivono nelle periferie, a coloro che sono stati travolti da qualche fallimento nella loro vita e hanno bisogno dei servizi sociali, e così via".
Secondo papa Francesco "non si può celebrare il Natale senza stupore. Però uno stupore che non si limiti a un'emozione superficiale – questo non è stupore – legata all'esteriorità della festa, o peggio ancora alla frenesia consumistica". Se il Natale si riduce a questo, ha continuato il Pontefice, "nulla cambia: domani sarà uguale a ieri, l'anno prossimo sarà come quello passato, e così via. Vorrebbe dire riscaldarsi per pochi istanti a un fuoco di paglia, e non invece esporsi con tutto il nostro essere alla forza dell'Avvenimento, non cogliere il centro del mistero della nascita di Cristo".