199 CONDIVISIONI
L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Omicidio Willy, riprende il processo. Il perito della difesa dei Bianchi: “La sua una morte rapida”

Dopo due mesi di stop causa Covid riprende il processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Oggi è stato il turno di test e periti della difesa dei fratelli Bianchi.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Roma Fanpage.it
A cura di Redazione Roma
199 CONDIVISIONI
Willy Monteiro
Willy Monteiro
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Dopo due mesi è ripreso il il processo sull'omicidio di Willy Monteiro Duerte, il ragazzo di 21 anni ucciso al termine di un brutale pestaggio a Colleferro la notte del 6 settembre 2020. Bloccato a causa della pandemia oggi testimoni e imputati sono tornati nell'aula della Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone. La parola è andata ai testimoni e ai consulenti chiamati a deporre da parte della difesa dei fratelli Bianchi, i due giovani di Artena ritenuti da diversi testimoni i principali responsabili della morte di Willy.

La difesa dei Bianchi prova ad aggravare la posizione di Mario Pincarelli

"Quella notte stavo tornando a casa quando ho visto arrivare una macchina scura a forte velocità, una Audi che poi si è fermata all'altezza del cancello della caserma dei carabinieri. Da lì sono scesi i fratelli Bianchi, che conosco per nomea e che sono corsi verso la folla. Il primo a picchiare è stato Marco Bianchi, che ha iniziato a colpire la folla con schiaffi, calci e pugni. È stato lui il primo a sferrare un pugno a Willy, che è caduto di spalle contro una macchina", questa la parte saliente del racconto di Davide Viglianti riportato dall'Adnkronos, chiamato a deporre dalla difesa di Marco e Gabriele Bianchi. Il giovane ha poi dichiarato che la folla divideva gli aggressori e che un ragazzo con una camicia bianca "colpiva solo con il braccio destro. Ricordo poi di aver visto un'altra persona provare a calmare gli animi e i fratelli Bianchi tornare verso la macchina e richiudersi tutti e quattro gli sportelli". Una testimonianza tramite la quale la difesa dei Bianchi prova ad alleggerire la loro posizione: a indossare una camicia bianca quella sera era un altro degli imputato, Mario Pincarelli.

Il medico legale: "Quella di Willy è stata una morte rapida"

La difesa dei Bianchi ha poi chiamato a testimoniare il dottor Diego Cirillo: "Quella di Willy è stata una morte rapida. Ce lo dicono l’emorragia cardiaca e le infiltrazioni di sangue nei polmoni. – ha spiegato il medico – E ce lo dicono le ultime parole pronunciate da Willy e poi riferite da una testimone ‘Non riesco a respirare'. La causa della morte è stata una lesione emorragica a livello cardiaco e la conseguente infiltrazione ai polmoni. Letali i colpi al collo e al torace, che hanno provocato una morte rapida". Secondo la difesa però ad essere stati letali non sono stati i calci inferti frontalmente, ma quelli che lo hanno colpito alle spalle.

199 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views