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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio Sacchi, imputati litigano in aula e si accusano a vicenda: “Finiscila co sta pagliacciata”

Accuse reciproche in aula tra Valerio Del Grosso e Marcello De Propris sulla pistola utilizzata per l’omicidio di Luca Sacchi.
A cura di Alessia Rabbai
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"Finiscila co sta pagliacciata" sono le parole riportate da Il Messaggero durante una lite in aula tra Valerio Del Grosso e Marcello De Propris. Entrambi imputati nel processo per l'omcidio di Luca Sacchi, sono comparsi davanti ai giudici della prima corte d'Assise. I due si sono messi a discutere, accusandosi reciprocamente. La discussione riguardava l'arma utilizzata per uccidere Sacchi, se fosse stata carica o senza munizioni al momento in cui Del Grosso l'ha ricevuta. Il primo è accusato di aver premuto materialmente il grilletto della pistola dalla quale è partito il proiettile che ha raggiunto il personal trainer ventenne alla testa uccidendolo, mentre il secondo di avergli fornito l'arma per compiere il delitto (di proprietà del padre), che si è consumato nel quartiere Appio-Latino nella notte tra il 23 e il 24 ottobre del 2019.

Gli imputati a processo per la morte di Luca Sacchi

Nel processo per l'omicidio di Luca Sacchi a sedere al tavolo degli imputati oltre a Valerio Del Grosso e Marcello de Propris ci sono anche Paolo Pirino, il quale era insieme a Del Grosso quando ha sparato contro Sacchi. La fidanzata della vittima Anastasiya Kylemnyk, che al momento dei drammatici fatti era insieme a lui, è invece accusata del tentativo di acquisto di droga. La ragazza è anche parte lesa perché vittima della rapina dello zainetto che avrebbe contenuto settantamila euro per comprare la marijuana.

Luca Sacchi ucciso con un colpo di pistola alla testa

La notte in cui è stato ucciso Luca Sacchi era insieme alla fidanzata davanti al John Cabot pub in via Franco Bartoloni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti c'era in programma uno scambio di droga: 15 chili di sostanza stupefacente per  un valore complessivo di 70mila euro. Ma i due spacciatori di San Basilio, hanno trasformato lo scambio in rapina, com'è emerso dalle conversazioni intercettate. Probabilmente Sacchi ha reagito per proteggere la fidanzata quando i due le anno sottratto lo zaino ma Pirino e Del Grosso non hanno mollato la presa, anzi, per riuscire a scappare lo hanno ucciso. Luca soccorso in ambulanza e trasportato in codice rosso in ospedale è morto poche ore dopo al San Giovanni Addolorata.

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