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Omicidio Stefania Camboni a Fregene

Omicidio Camboni, spunta un materasso comprato dalla nuora: il corriere l’ha consegnato dopo il delitto

Il corriere ha tentato di consegnare il materasso nella villetta di Fregene martedì, giorni dopo l’omicidio di Stefania Camboni. L’acquirente è Giada Crescenzi, la donna accusata di aver commesso il delitto.
A cura di Natascia Grbic
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Giada Crescenzi e Stefania Gamboni
Giada Crescenzi e Stefania Gamboni
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Martedì pomeriggio, nella villetta di Fregene a via Santa Teresa di Gallura, è arrivato un materasso. Ovviamente non c'era nessuno a ritirarlo dato che la proprietaria dell'immobile, Stefania Camboni, è stata uccisa la notte del 15 maggio e la casa è attualmente sotto sequestro. Quello che per i carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia è interessante però, è l'acquirente di quel materasso: Giada Crescenzi, la donna arrestata per l'omicidio della 60enne. Un acquisto su cui gli inquirenti vogliono vederci chiaro, e capire perché la 31enne, compagna del figlio della vittima, volesse cambiare il materasso del letto.

Secondo quanto riportato da la Repubblica, le avvocate di Crescenzi Anna Maria Anselmi e Maria Grazia Cappelli hanno dichiarato che si tratterebbe della prova dei buoni rapporti tra suocera e nuora. Per chi indaga, invece, potrebbe essere altro. L'ipotesi che la donna volesse sostituire il materasso sporco di sangue con uno intonso è molto forte.

D'altra parte sul telefono di Giada Crescenzi sono state trovate ricerche sospette. "Come lavare sangue dal materasso", "come avvelenare una persona", "sereupin e depakin abuso" le ultime cose cercate dalla donna su Google. Lei si è difesa dicendo che il sangue era riferito alle mestruazioni, mentre il veleno era per le piante: una versione definita "illogica" dagli investigatorie dalla procura di Civitavecchia, che hanno disposto l'arresto della donna con l'accusa di omicidio volontario. I buoni rapporti, inoltre, sembrano improbabili anche per un altro motivo: Crescenzi, che da un mese viveva in quella casa con il compagno, figlio della donna, stava cercando in tutti i modi di andarsene di lì. Lo provanoi numerosi annunci pubblicati su Facebook per trovare un alloggio, dicendo addirittura che lei e il compagno erano disposti a "dormire anche per terra". Anche il figlio sembra non avesse rapporti con la madre da almeno da un anno. Avevano però ricucito dopo che lui e la compagna avevano avuto problemi con l'appartamento che avevano preso in affitto, sembra per alcuni pagamenti mancati. È stato proprio il figlio di Camboni, al rientro dal turno di lavoro notturno, a trovare il corpo della madre.

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