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Omicidio Stefania Camboni a Fregene

Omicidio a Fregene, caccia al complice: per gli investigatori Giada Grescenzi non ha ucciso da sola

Ieri i carabinieri del Ris, Reparto investigazioni scientifiche, sono tornati all’interno della villetta di Fregene per raccogliere ulteriori indizi, ma soprattutto per valutare se l’ipotesi del complice possa essere in qualche modo avvalorata da riscontri scientifici.
A cura di Enrico Tata
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Giada Crescenzi e Stefania Gamboni
Giada Crescenzi e Stefania Gamboni
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Chi sono i killer di Stefania Camboni? Secondo i pm, Giada Crescenzi potrebbe non aver agito da sola. Possibile che l'omicidio di Fregene sia stato commesso esclusivamente da mano femminile? È questa una pista che gli inquirenti stanno cercando di verificare. Ieri i carabinieri del Ris, Reparto investigazioni scientifiche, sono tornati all'interno della villetta per raccogliere ulteriori indizi, ma soprattutto per valutare se l'ipotesi del complice possa essere in qualche modo avvalorata da riscontri scientifici.

Giada Crescenzi ha commesso l'omicidio da sola?

Giada Crescenzi, la nuora della vittima, Stefania Camboni, è in carcere con l'accusa di omicidio. Il quadro indiziario nei suoi confronti è solido, secondo chi indaga. Ma la domanda a cui ancora deve essere data risposta è la seguente: può aver fatto tutto da sola? L'efferatezza del delitto, venti coltellate al cuore e alla gola, il tentativo di difesa disperato della vittima, fanno pensare che l'omicidio sia stato compiuto da più persone. Ma per il momento non c'è alcuna prova che permette di asserire che sulla scena del crimine ci siano state più persone.

Indagini sul figlio della vittima

Da valutare, ancora, la posizione di Francesco Violoni, figlio della vittima e compagno di Giada. Teoricamente l'uomo al momento del delitto si trovava a lavoro a Fiumicino, all'aeroporto, dov'è impiegato come addetto alla sicurezza. Le indagini sono dovute nei suoi confronti e per il momento non c'è alcun indizio del fatto che possa avere avuto un ruolo nell'omicidio, anche di supporto alla compagna.

Novità sulle armi del delitto, potrebbero essere due

C'è poi una novità sull'arma del delitto, un coltello da cucina che ancora non è stato trovato. Per gli inquirenti il killer (oppure i killer) se ne sono disfatti, gettandolo in un bosco insieme ai panni utilizzati per ripulire la scena del crimine. Secondo chi indaga ci potrebbe essere una seconda arma, un oggetto contundente, forse un attrezzo da giardinaggio con cui l'assassino, o gli assassini, si sarebbero accaniti sulla vittima.

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