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Occupazione stabile alla Caffarella, gli attivisti si legano sul tetto: “Sarà una lunga giornata”

Continua l’occupazione Berta Caceres alla Caffarella: le forze dell’ordine bloccano tutti gli ingressi, sia l’entrata dal parco che quella dall’Appia. Alcuni attivisti si sono legati al tetto.
A cura di Beatrice Tominic
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L'occupazione allo stabile della Caffarella continua, ma nessuno può più accedere allo stabile della Caffarella. Le forze dell'ordine hanno bloccato tutte le entrate, sia quelle raggiungibili dal Parco che quelle dalla via Appia. Le persone che provano ad entrare, come altri attivisti o giornalisti, vengono rimpallati da un ingresso all'altro: "Ho fatto il giro due volte e, in entrambi i casi, mi hanno detto di accedere dalla parte opposta a dove stavo." Secondo quanto appreso da Fanpage.it, nessun giornalista è riuscito ad entrare.

Nel luogo dell'occupazione, adesso, è presente una cinquantina di persone. Alcune di loro si trovano nella strada esterna allo stabile, fuori dal cancello, mentre altre sono all'interno: fra queste ultime, alcune hanno deciso di continuare la propria protesta legandosi, con tanto di imbragatura, al tetto della struttura. Dall'alto, imbracati fra le tegole arancioni, gli attivisti mostrano uno striscione con grandi scritte blu: "Animalə arrampicatə sulla giungla del capitale."

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La denuncia dal megafono

Gli attivisti intanto continuano a far sentire la propria voce condividendo video e foto di quanto sta accadendo nello stabile: "Hanno chiuso gli accessi per permettere a solidali, giornalisti, curiosi e passanti di venire qui davanti. Noi non abbiamo nulla da nascondere, siete voi che volete nascondervi – ha dichiarato armata di megafono una degli attivisti che si trova all'interno della struttura – Ma da qua sotto noi non ci spostiamo e da qua sopra men che meno: sarà una lunga giornata, magnateve un panino", ha concluso.

"Serve comunque che le persone che possono accorrano, non solo per dare solidarietà a chi è sul tetto e per strada resistendo, ma per urlare a gran voce che il parco è di tutti e non possono militarizzarlo", hanno poi scritto in relazione agli ingressi del Parco bloccati dalle forze dell'ordine.

La nuova occupazione

Dopo lo sgombero del 24 marzo scorso, gli e le attivisti di Berta Caceres sono tornati ad occupare lo stabile alla Caffarella. Dopo l'annuncio sui social, però, sono subito arrivati i blindati della Polizia con un grand numero di agenti.

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