video suggerito
video suggerito

Nuova ‘lista stupri’ in un liceo di Roma, le studentesse del Carducci: “Stanche di essere carne da macello”

Due nuova ‘liste stupri’ sono state trovate sui muri del liceo Carducci di Roma. Studentesse denunciano un clima sessista: “Non è il primo episodio del genere”.
A cura di Francesco Esposito
63 CONDIVISIONI
Foto da Collettivo Asmara e IISS Giosuè Carducci
Foto da Collettivo Asmara e IISS Giosuè Carducci

Dopo quella al liceo Giulio Cesare, una nuova Lista stupri è comparsa sui muri di un liceo di Roma. Questa volta siamo al Giosuè Carducci di via Asmara, Quartiere Africano. Due scritte a pennarello nero sono state trovate mercoledì 10 dicembre nel bagno dei maschi del terzo piano. Sotto una di queste c'erano anche i nomi di due studentesse, scritti e poi cancellati, sembrerebbe con lo stesso evidenziatore. Intanto sono partite le verifiche interne all'istituto per individuare i responsabili. "Ancora una volta la violenza di genere viene sbeffeggiata, denigrata o ancora peggio glorificata", il commento del collettivo scolastico Asmara.

Le studentesse: "Episodio all'interno di un clima maschilista"

"Non sono ragazzate, ma sintomi della società patriarcale e machista in cui i cosiddetti "bravi ragazzi" nascono, crescono e su cui si adagiano", aggiunge il collettivo, che denuncia come questo grave gesto si sia verificato in un più problematico clima generale. "Non è la prima volta che all'interno del Carducci si verificano episodi del genere, a partire da alcuni docenti che all'interno delle classi si permettono di prendere posizioni in avversione all'aborto e all'emancipazione lavorativa della donna; oppure studenti che si permettono di usare insulti pesantemente denigratori di matrice maschilista contro le studentesse stesse, attaccando i loro corpi e la loro sessualità. Ci siamo trovate spesso in presidenza a denunciare la situazione in cui ci troviamo, ma ad oggi il clima rimane invariato".

"Stanche di essere ridotte ad una lista su un muro"

La Procura di Roma ha aperto un'indagine sul caso del Giulio Cesare per il reato d'istigazione a delinquere e un altro caso di emulazione della ‘lista stupri' del Giulio Cesare si è verificato il 3 dicembre nel liceo Vallisneri di Lucca. Intanto al Carducci si solleva la protesta di studentesse e studenti. "Siamo stanche di essere carne da bancone, di vedere i nostri corpi mercificati, la nostra libertà soffocata e il nostro dolore sminuito. Siamo stanche di essere ridotte ad una lista su un muro, come forma di scherzo o di minaccia", continua il comunicato del Collettivo Asmara.

"Pretendiamo un cambiamento, lo vogliamo reale ed imminente – aggiungono le ragazze e i ragazzi del Carducci -. Il ministro parla di punire i colpevoli, si inizia ‘la caccia all'uomo' ma sono tutti colpevoli, in primo luogo le istituzioni che ci abbandonano, ci negano la necessità di instaurare un'educazione sessuo-affettiva ed al consenso all'interno delle nostre scuole, danno colpe a nemici immaginari pur di non ammettere un problema reale e sociale. Come le compagne del Giulio Cesare siamo pronte a farci sentire e bruciare tutto se necessario, la situazione si fa sempre più asfissiante e insostenibile, le scuole smettono di essere un luogo sicuro e diventano commercializzazione di violenza e molestie".

63 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views