85 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Non è ancora il momento di togliere la mascherina al chiuso, dice l’assessore D’Amato

“Sulle mascherine al chiuso sarei ancora prudente e valuterei in base all’andamento della curva epidemiologica”, ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
A cura di Enrico Tata
85 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Secondo l'assessore regionale Alessio D'Amato, responsabile della sanità del Lazio, non è ancora arrivato il momento di togliere le mascherine negli ambienti chiusi. "Sulle mascherine al chiuso sarei ancora prudente e valuterei in base all’andamento della curva epidemiologica", ha detto nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il Lazio è entrato ufficialmente in zona bianca da oggi, lunedì 21 marzo, ma i casi hanno cominciato a risalire da qualche giorno e la regione della Capitale è la prima per numero di contagi giornalieri in Italia. Questo, tuttavia, non sta ancora causando una crescita della curva delle ospedalizzazioni (anche se la discesa dei posti letto occupati sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive sembra essersi arrestata da qualche giorno).

Questa risalita dei contagi era prevista? Secondo D'Amato sì, "anche un anno fa, a marzo del 2021, ci fu una crescita dei casi". Molti contagi si stanno verificando nelle scuole e secondo l'assessore il problema è da imputare alla campagna vaccinale 5-11 anni, che procede a rilento: "Ha avuto una battuta d’arresto. Tra guariti e vaccinati siamo al 55%. Chi ha dubbi parli con i pediatri. Ora siamo alle prese con Omicron 2, una variante contagiosa quanto il morbillo: un positivo può infettare fino a 15 persone".

In effetti a marzo del 2021, come ricorda D'Amato, i casi hanno cominciato a risalire fino all'inizio di aprile. C'è da aggiungere, tuttavia, che a Pasqua (4 aprile 2021) tutta Italia era in zona rossa, con restrizioni sia sugli spostamenti che sui cenoni e sulle tavolate. L'incidenza dei nuovi casi sta aumentando in tutte le fasce d'età ma, come detto, i ricoveri ospedalieri, per ora, non aumentano: negli ultimi sette giorni i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono aumentati di due unità (da 73 a 75). Per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, i ricoveri sono diminuiti di 17 unità.

85 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views