Narcotizza un uomo con sonnifero nel vino e lo deruba, lui muore: 46enne rinviata a giudizio

Lo stordisce con il sonnifero nel vino per poi scappare con le sue carte di credito, ma l'uomo muore poco dopo aver perso i sensi. Ieri nell'udienza preliminare è stata rinviata a giudizio Wandeley Peralta De La Cruz, una donna di quarantasei anni con precedenti penali. Già in passato infatti la quarantaseienne avrebbe usato lo stesso modus operandi per derubare diversi pretendenti conosciuti online.
La vittima, Franco Giordanella, un sessantottenne residente in zona Ottavia, è stato trovato dalla sua famiglia due giorni dopo in casa, dove aveva avuto l'appuntamento con la donna. Ora la quarantaseienne dovrà rispondere delle accuse di omicidio, rapina e indebito utilizzo di carte di credito. Nel 2018 la donna ha ricevuto una condanna con rito abbreviato per aver narcotizzato e rapinato alcuni anziani fingendosi una badante.
L'incontro online, l'appuntamento a casa e il sonnifero letale nel vino
"Ciao sono Patrizia", è il primo messaggio che l'accusata avrebbe scambiato con la vittima su un sito d'incontri. La donna si finge interessata ad avere una relazione sentimentale con il sessantottenne, residente a Roma in zona Ottavia. I due si scrivono per diverse settimane prima di decidersi a incontrarsi per un pranzo in casa di lui. È qui che De La Cruz avrebbe attuato la sua truffa, già andata in porto in passato con altre vittime.
In un momento di distrazione la quarantaseienne avrebbe versato del sonnifero nel bicchiere dell'uomo. In pochi minuti la dose fa effetto e Giordanella si addormenta o almeno così crede la donna che trova le sue carte di credito e si dà alla fuga. In realtà il sessantottenne già con problemi cardiopatici è deceduto, la dose di sonnifero che ha ricevuto gli è stata fatale.
L'accusata inconsapevole è intanto per negozi ad utilizzare le carte di credito della vittima. Il corpo della vittima verrà trovato solo due giorni dopo dal vicino di casa e dal compagno della nipote. De La Cruz verrà rintracciata dalle forze dell'ordine e arrestata per omicidio preterintenzionale.
La donna rinviata a giudizio per omicidio e rapina
Ieri al termine dell'udienza preliminare la donna è stata rinviata a giudizio. A incastrarla sono state le telecamere di videosorveglianza presenti nella casa della vittima che hanno registrato l'incontro, l'avvelenamento e la fuga di lei. De La Cruz, ascoltata dagli agenti durante le indagini, si è difesa raccontando che i due si frequentavano da tempo e che lei era solita diluire nel vino di Giorndanella le medicine che assumeva. Una versione che non ha convinto gli inquirenti. Da ottobre De La Cruz è in carcere, dopo il rinvio a giudizio nell'udienza preliminare dovrà attendere il processo per omicidio preterintenzionale e rapina.