Morto di covid il vigile urbano Luigi, Polizia Locale: “Ancora una vittima strappata ai suoi cari”

Un vigile urbano è morto a causa delle complicazioni derivanti dal coronavirus. Lo ha annunciato in una nota il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, esprimendo cordoglio per la scomparsa del collega. "È con profondo dolore che il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale partecipa alla prematura scomparsa del collega Luigi, un'altra vittima che questa grave pandemia ha strappato agli affetti più cari. Ci uniamo al dolore della moglie e collega Emanuela, a quello dei suoi due figli e di tutti i familiari e amici che gli hanno voluto bene. Che il suo esempio, la sua professionalità e abnegazione per il lavoro, oltreché il suo grande spessore umano, possano continuare a rappresentare un modello da seguire".
A dicembre morti due vigili e un carabiniere
Luigi (il cognome non è stato reso noto) non è il primo vigile urbano a morire a causa del covid-19. A dicembre sono morti gli agenti di Polizia Locale Roberto e Alfredo, alle cui famiglie il Corpo ha indirizzato un messaggio di profondo dispiacere e cordoglio. Entrambi lavoravano da anni nei Gruppi Pronto Intervento Traffico e VII Tuscolano e hanno lasciato un profondo vuoto tra i colleghi che erano abituati a vederli ogni giorno. Sempre a dicembre è morto di covid il carabiniere Mario Mariani, di soli 53 anni. Il decesso è avvenuto nella mattinata di venerdì 11 dicembre. Aveva contratto il coronavirus e in pochi giorni le sue condizioni si erano aggravate rendendo necessario il ricovero in terapia intensiva. La polmonite causata dal virus Sars-Cov-2 gli è stata fatale. "Una vita dedicata alla propria famiglia, al prossimo, all’Arma. Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno al dolore della famiglia del militare", aveva scritto in una nota il Comando dei Carabinieri.