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Morti per il freddo, senza tetto perde la vita a due passi dal Vaticano: viveva nella sua auto

Un’altra persona senza fissa dimora ha perso la vita a causa del freddo rigido dell’ultimo periodo: il corpo era nell’automobile in cui viveva, a pochi passi dal Vaticano.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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È stato rinvenuto nella mattinata di sabato scorso, 4 febbraio 2023, a Largo Cardinal Clemente Micara: qui, un uomo senza fissa dimora è stato trovato morto all'interno dell'automobile in cui viveva. Non si conosce l'identità della vittima, che non aveva con sé i documenti, si sa soltanto che viveva come senza fissa dimora e utilizzava l'automobile, parcheggiata nella zona di Cavalleggeri a pochi passi dal Belvedere di via Piccolomini e dalla Città del Vaticano, come rifugio.

Sul posto, dopo essere stati allertati, sono immediatamente arrivati i poliziotti che hanno rinvenuto il corpo ancora all'interno dell'abitacolo: non avendo riscontrato segni di violenza, non si esclude la morte per ipotermia. Si tratterebbe della quarta vittima del freddo in queste prime settimane di freddo rigido nella capitale.

Senza fissa dimora stroncato dal freddo: "Basta morti"

Quella scoperta sabato scorso è soltanto l'ennesima tragedia che colpisce le persone che vivono in condizioni precarie della capitale.

"L'abbassamento drastico delle temperature non è un'emergenza, ma un fenomeno ciclico. Eppure il Municipio Roma XIII è uno dei pochi a Roma che non ha predisposto strutture di accoglienza nel proprio territorio, limitandosi a cinque posti letto nel Municipio limitrofo fino allo scorso 31 gennaio: chiediamo una risposta immediata – hanno dichiarato con una nota congiunta il presidente di Nonna Roma, Alberto Campailla e la consigliera della lista di centrosinistra Aurelio in Comune, Maristella Urru.

La richiesta: "Servono strutture d'accoglienza nel XIII Municipio"

"Servono interventi strutturali per sostenere le persone senza dimora, come l'individuazione di uno spazio attrezzato – ha spiegato la consigliera Urru a Fanpage.it – Dal 30 settembre abbiamo più volte richiesto nella commissione Politiche sociali di iniziare a lavorare, in anticipo rispetto all'arrivo del freddo, per trovare una soluzione all'emergenza freddo che, come sappiamo, emergenza non è".

Per prima cosa, sarebbe necessaria una ricognizione degli spazi per capire dove poter allestire un punto accoglienza: "Non abbiamo ricevuto risposte e non è stato ancora avviato alcun percorso istruttorio", ha continuato Urru. "Qualora ci fosse la possibilità, potrebbero essere adibiti a struttura di accoglienza gli spazi in via Adriano I, dove si trovavano gli uffici dei servizi sociali: lo spazio non è adatto per la sicurezza sul lavoro, ma non è inagibile – ha proposto – Dal 2 al 31 gennaio, abbiamo avuto a disposizione cinque posti al Santa Maria della Pietà, nel municipio vicino. Ma il freddo continuerà, forse anche fino a fine marzo e non abbiamo più nessuna soluzione per aiutare queste persone".

L'ennesima tragedia

Quella rinvenuta sabato scorso è la quarta persona senza fissa dimora morta per il freddo dall'inizio del 2023, in poco più di un mese. L'ultima persona rinvenuta senza vita a causa del freddo, lo scorso 24 gennaio, è stata trovata da un gruppo di giovani in un prato nella zona di Tor Pignattara, ma prima di lei il freddo aveva fatto altre due vittime. Stroncati dalle temperature rigide di questo inverno sono morti anche un uomo, il cui corpo è stato rinvenuto nella pineta di Castel Fusano a Ostia e un altro a Porta Maggiore, dove è stato notato da alcuni tassisti prima del turno di lavoro.

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