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Minacce contro Marco Doria: dopo la bomba in auto una bara fuori la sua villa

Il Presidente del Tavolo per la riqualificazione dei Parchi e delle Ville Storiche, il “principe” Marco Doria denuncia una nuova minaccia nei suoi confronti: ignoti hanno appeso una bara al cancello della sua abitazione. Doria da alcuni anni ricopre l’incarico pubblico a titolo gratuito ricevendo intimidazioni e minacce.
A cura di Redazione Roma
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Una nuova minaccia contro Marco Doria. Ignoti hanno depositato fuori la sua abitazione una bara con sopra inciso il nome del Presidente del Tavolo per la riqualificazione dei Parchi e delle Ville Storiche di Roma Capitale. Un gesto inquietante, che arriva dopo che lo scorso giugno nell'auto era stato rinvenuto un ordigno che, da quanto stabilito, sarebbe potuto esplodere. Doria, proprio per le minacce ricevute è da mesi sotto scorta. "La bara – ha riferito il diretto interessato – È stata rinvenuta dalla scorta sul cancello della mia abitazione – racconta lo stesso Doria – una bara di 20 cm con scritto sopra il mio nome. Sono stati fatti tutti i rilievi del caso dai Carabinieri del Nucleo Operativo".

Le denunce di Marco Doria contro la "mafia del verde"

Doria è diventato noto per aver a più riprese denunciato quella che definisce "la mafia del verde", nel tentativo di mettere fine alla malagestione dei lavori di manutenzione e di cura delle ville storiche, a cominciare dagli edifici occupati abusivamente all'interno di alcuni parchi della capitale. Il "principe" Doria, discendente della famosa famiglia aristocratica romana (nella descrizione della sua pagina Facebook sfoggia i suoi lunghissimi titoli nobiliari), è stato nominato nel suo ruolo dall'ex sindaca Virginia Raggi, per poi denunciare la latitanza della sindaca di fronte alle minacce subite. Negli ultimi anni Doria ha denunciato ignoti per avergli ucciso il cane, oltre a minacce di minor calibro come croci lasciate sul parabrezza e gomme forate, fino ovviamente al rinvenimento dell'ordigno artigianale. Finora le indagini non hanno portato a individuare nessuno dei responsabili.

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