Migranti scappano dall’ex Santuario di Cori: erano stati sottoposti a tampone per coronavirus
Diciotto migranti sono scappati dall'ex Santuario di Cori, in provincia di Latina. La struttura li ospitava da mercoledì scorso 29 luglio. Sottoposti ai test per la ricerca del coronavirus, sono tutti risultati negativi, ma erano sottoposti ad isolamento perché altre persone, dodici, che erano venute a contatto con loro, erano invece risultate positive. Come riporta Il Messaggero, hanno scavalcato un muro nella notte, per poi disperdersi nelle campagne circostanti. Ricevuta la segnalazione, sono partite le ricerche della Polizia di Stato, che è sulle loro tracce. I poliziotti hanno rintracciato sette persone nei pressi della stazione ferroviaria di Cisterna di Latina. Le loro foto sono state diffuse alla ferroviaria, sospettando che alcuni di loro avessero cercato nelle ore successive alla fuga di spostarsi in tren o verso Roma. Nella Capitale sono stati rintracciati altri cinque migranti.
Ieri nel Lazio 18 contagi, 3 i casi d'importazione
Ieri nel Lazio sono stati registrati 18 positivi al coronavirus, tra cui 3 casi d'importazione. Si tratta nello specifico di due persone provenienti dal Bangladesh e una dall'India. Due pazienti, invece, sono risultati positivi in fase di pre-ospedalizzazione. Nessun decesso è stato registrato nelle 24 ore precedenti, mentre sono sei i casi accertati nella provincia di Latina. Cinque casi sono contatti del dipendente del chiosco sulla spiaggia a Sabaudia per il quale è in corso l’indagine epidemiologica. Un caso riguarda un uomo di nazionalità indiana individuato ai test sulla comunità Sikh.