Metro C a Roma, interviene la Regione Lazio: da Rocca i 50 milioni tagliati dal Governo

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha annunciato lo stanziamento di 50 milioni di euro per la realizzazione della metro C a Roma. Si tratta dell'importo che il Governo aveva definanziato nell'ultima manovra di bilancio e che avrebbe reso impossibile la costruzione della tratta T1. L'annuncio è stato fatto da Rocca durante la discussione del bilancio regionale, spiegando che i fondi saranno inseriti con un emendamento all'articolo 5 della manovra finanziaria. "Si tratta di un ulteriore segnale tangibile di attenzione da parte della giunta regionale nei confronti dei romani, dopo il rifinanziamento del Tpl, e l'aggiornamento del piano della qualità dell'aria che ha scongiurato i blocchi alla circolazione", ha dichiarato.
Il ringraziamento di Gualtieri a Rocca
"Voglio ringraziare il Partito Democratico e le opposizioni per il lavoro svolto in Consiglio Regionale e il presidente Francesco Rocca per l'impegno che ha portato allo stanziamento di 50 milioni di euro per la metro C, un'infrastruttura strategica per Roma e per l'intero sistema della mobilità metropolitana – ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -. È un segnale positivo di attenzione verso la Capitale, che va nella direzione giusta. Resta però fondamentale che il Governo riveda i tagli operati sull'infrastruttura, perché senza risorse adeguate rischiano di risentirne la manutenzione, i servizi e la qualità della vita dei cittadini".
I tagli alla metro C
La questione dei tagli alla metro C ha generato moltissima discussione e tante polemiche. Questo perché senza quei 50 milioni sarebbe stato impossibile proseguire i lavori della tratta T1 da Clodio/Mazzini a Farnesina, con il rischio di gettare la capitale nel caos. L'assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato aveva definito questi tagli un ‘grave errore' e chiesto l'intervento della premier Giorgia Meloni. L'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè aveva paventato il rischio per il Comune di dover addirittura chiedere un mutuo, cosa che avrebbe causato non poca difficoltà alle tasse del Comune.