Maxi sequestro tra Roma e Latina, oltre 4 milioni tra ville, auto di lusso e sale scommesse

Quattro milioni e mezzo tra ville con piscina, auto di lusso, società e polizze è il bilancio del provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca che gli agenti della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Roma hanno eseguito stamattina, giovedì 15 febbraio. A finire sotto alla lente d'ingrandimento degli investigatori patrimoni di origine illecita nelle province di Roma e Latina, un provvedimento emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione richiesto dal procuratore e dal questore di Roma al termine dell'operazione "Game Over".
Sequestri per 4,5 milioni di euro
Nel mirino ci sono beni e assetti societari tra i quali immobili e società riconducibili ai capi di un’associazione presente dal 2012 che si estendeva nel territorio di Roma in zona Torrino-Mezzocammino fino ai Comuni di Pomezia-Torvaianica, Ardea, Anzio-Nettuno ed Aprilia. Persone che si occupavano della vendita di cocaina, hashish e marijuana, che sono state recentemente arrestate nell’operazione "All In”, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.
Il sequestro riguarda la totalità delle quote e dell’intero patrimonio aziendale di quattro compaginie societarie, di cui due operanti a Pomezia e una ad Ardea nel settore della raccolta di scommesse; una rivendita di veicoli a Roma e quattro immobili tra cui una grossa villa con piscina e un terreno a Roma, Pomezia ed Aprilia; sono stati sequestrati, inoltre, tre veicoli, polizze e disponibilità finanziarie.
Trenta indagati
Il sequestro di stamattina arriva dopo le misure cautelari nei confronti di trenta persone del 14 novembre del 2023 al termine di indagini che sono durate vent'anni. Sono indagate a vario titolo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori ed auto riciclaggio. Tre di loro sono i destinatari dei provvedimenti di sequestro che sono scattati oggi e sono ancora detenute.