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Maxi rissa tra ragazzini a Tarquinia, spedizioni punitive e minacce: “Domani vi buco a tutti”

Maxi rissa sul lungomare di Tarquinia tra due gruppi di ragazzini e spedizioni punitive minacciate dai genitori dei giovani. L’intervento dei carabinieri ha evitato conseguenze peggiori.
A cura di Enrico Tata
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Maxi rissa sul lungomare di Tarquinia tra due gruppi di ragazzini. Ma il giorno dopo, nella notte tra sabato e domenica, sarebbe potuto accadere di peggio: i carabinieri hanno infatti sventato una spedizione punitiva organizzata dai genitori dei ragazzini, che volevano vendicare i torti subiti dai figli.

Secondo quanto ricostruito dai militari, venerdì notte decine di ragazzini, moltissimi minorenni, si sono affrontati prendendosi a calci e a pugni. I carabinieri sono riusciti a riportare la calma, ma ventiquattro ore dopo la situazione stava precipitando nuovamente. Alcuni dei giovani coinvolti avrebbero chiamato in aiuto i propri genitori e amici più grandi per regolare i conti con i rivali. Secondo i giornali locali, alcuni adulti in questione sarebbero anche membri del clan Casamonica. Come detto, i carabinieri sono riusciti a sventare questa possibile vendetta.

Durante l'operazione i militari hanno fermato e identificato diverse persone, alcune in stato di ebbrezza. Un uomo, in particolare, è stato denunciato e allontanato e risultava essere già destinatario di un foglio di via. Identificato anche un ragazzino di Vetralla, che aveva postato sui social una foto di lui con in mano una pistola e sotto la minaccia: "Domani, parola di mia nonna, vi buco a tutti e vi faccio correre  Tarquinia Lido".

Nel video diffuso sui social si vedono decine di ragazzi che partecipano alla maxi rissa scoppiata venerdì sera sul lungomare di Tarquinia Lido. Nessuno è rimasto ferito gravemente, soprattutto grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, che in pochi minuti hanno ristabilito l'ordine.

In una nota stampa il sindaco di Tarquinia, Francesco Sposetti, ha voluto rassicurare la popolazione, "in modo particolare le famiglie dei tanti ragazzi e ragazze che frequentano il Lido, e ribadire con fermezza l'impegno dell'Amministrazione comunale per la sicurezza urbana, con particolare attenzione alla movida serale e notturna".

Per il sindaco Tarquinia "è, e continua a essere, una città sicura. I fatti accaduti negli ultimi giorni non devono alterare la percezione di una comunità che ha sempre fatto della vivibilità, dell'ospitalità e del rispetto delle regole i propri punti di forza. Fin dal nostro insediamento c'è sempre stato un dialogo costante con Prefettura, forze dell'ordine e tutte le altre autorità competenti, alle quali da tempo ho chiesto un rafforzamento dei controlli per le aree maggiormente frequentate, soprattutto durante le ore serali e nei fine settimana. Tutto questo con l'obiettivo di prevenire situazioni di disagio e contrastare con determinazione ogni comportamento violento o incivile".

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