82 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Maxi operazione a Ostia, 5 arresti: in carcere anche un boss del clan Fasciani

Cinque le persone arrestate questa notte dalla Polizia di Stato durante una maxi operazione a Ostia Nuova, che ha visto impegnati cento agenti.
A cura di Natascia Grbic
82 CONDIVISIONI
Immagine

Maxi operazione della Polizia di Stato questa notte a Nuova Ostia. Cento agenti sono stati impiegati sul territorio per attività di controllo straordinarie, riguardanti soprattutto lo spaccio di droga. Centinaia le persone controllate, quattro gli arresti: tra loro un esponente del noto clan Fasciani attivo sul litorale, già arrestato in passato nell'operazione Nuova Alba e destinatario di un provvedimento di carcerazione dopo una condanna a undici anni di reclusione.

I primi a essere arrestati sono stati due uomini, padre e figlio, che nella loro abitazione avevano allestito un vero e proprio supermarket della droga, con annesso lavoratorio di preparazione. Per meglio controllare l'attività e le persone che si avvicinavano, avevano installato delle telecamere e una pesante grata all'ingresso.

I poliziotti li hanno sorpresi con cento dosi di crack, pronte per essere vendute. Per evitare di essere arrestati, padre e figlio hanno aggredito i poliziotti, aizzandogli contro anche il pitbull per provare a fuggire. Sono stati bloccati e arrestati. Nel frattempo è entrato in casa un cliente che, non accorgendosi che quelli erano poliziotti, ha chiesto loro della cocaina.

Un altro ragazzo è stato arrestato sul pontile di Ostia dopo essere stato trovato in possesso di trenta grammi di hashish, un uomo invece per reati contro il patrimonio. Altri ottanta grammi sono stati trovati nella sua abitazione da Faro, cane poliziotto. Dopodiché è stato arrestato l'uomo appartenente al clan Fasciani, che deve scontare undici anni di carcere. L'operazione Nuova Alba, condotta dalla Squadra Mobile nel 2013, aveva sferrato un duro colpo ai clan Fasciani, Triassi e D'Agati, che gestivano spaccio e usura sul litorale. Le accuse per tutti erano, a vario titolo, associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di sostanza stupefacente, armi, usura ed estorsione.

82 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views