video suggerito
video suggerito
Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, per la giudice l’ex fedele che donò 123mila euro non diffamò Gisella Cardia

L’ex fedele della veggente di Trevignano Romano, che le ha donato 123mila euro, commenta con Fanpage.it l’archiviazione della querela per diffamazione aggravata nei suoi confronti. “Sono sereno per ciò che ho detto e scritto, non ho offeso Gisella Cardia”.
A cura di Alessia Rabbai
106 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Luigi Avella, l'ex fedele che ha donato 123mila euro all'associazione Madonna di Trevignano Ets, non ha diffamato i coniugi Cardia. Ne è convinta la giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia Vittoria Sodani, che ha accolto la richiesta di archiviazione del procedimento penale a carico di Avella, avanzata dalla Procura della Repubblica. Gianni Cardia, rappresentante legale e presidente dell'associazione, si era opposto all'archiviazione, ma la gip non ha riconosciuto la sussustenza del reato.

La querela nei confronti dell'ex fedele risale al luglio del 2023, quando Cardia sosteneva di essere stato diffamato durante alcune trasmissioni televisive che trattavano della vicenda delle fantomatiche apparizioni e statuette ‘lacrimanti', e attraverso alcuni post pubblicati su Facebook. Oggi era in programma l'udienza con la superperizia sulla statua della Madonna e sul quadro del Cristo fatta dal genetista forense Emiliano Giardina, che è stata rinviata per la seconda volta ed è fissata al 24 giugno.

"L'ex fedele si è limitato ad esprimere la propria critica"

La gip ritiene pienamente condivisibili le considerazioni svolte dal pubblico ministero nella richiesta di archiviazione a carico di Avella, considerando inutili ulteriori indagini. Non ha infatti riconosciuto la presenza di elementi che configurino il realto di diffamazione aggravata. I commenti durante le trasmissioni televisive dedicate alla veggente di Trevignano e i post pubblicati su Facebook costituiscono infatti un esercizio del diritto di critica, che rispetta la continenza verbale, dunque senza l'uso di un linguaggio offensivo, né il disprezzo della persona.

Avella insomma, in quanto ex associato, per la giudice si è limitato ad esprimere la propria critica nei confronti dell'operato dell'associazione Madonna di Trevignano Ets. Gianni Cardia e sua moglie Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella, la veggente di Trevignano Romano, sono entrambi indagati per truffa aggravata in concorso.

Avella dopo l'archiviazione: "Sereno, non ho offeso Gisella Cardia"

"Sono e sono stato sempre sereno, non ho mai detto né scritto nulla che potesse offendere Gisella gratuitamente. Ho sempre usato termini che caratterizzavano la realtà nelle mie vignette – commenta Avella a Fanpage.it – C'è un decreto della Chiesa che non riconosce come vere le apparizioni di Trevignano, ho aspettato due anni per querelare Gisella perché mai avrei immaginato che fosse coinvolta in un reato di bancarotta fraudolenta, altrimenti l'avrei fatto subito, appena uscito dall'associazione. In merito all'archiviazione già il pubblico ministero Federica Materazzo ne aveva già fatto richiesta, perché la querela era infondata.

La critica infatti non è vietata quando ci troviamo di fronte ad un fatto realmente accaduto, anche se avviene tramite carta stampata o social network. La giudice Sodani riconoscendo l'archiviazione mi ha liberato da ogni reato penale. Per il mio avvocato Pace questo è un buon segno in vista della prossima udienza per l'opposizione all'archiviazione avanzata sempre da Gainni Cardia in programma per il prossimo 6 novembre, che vede coinvolti oltre a me alcuni giornalisti".

106 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views