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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, verdetto definitivo del vescovo: “Apparizioni false, nulla di soprannaturale”

Il verdetto della Commissione della diocesi di Civita Castellana su Trevignano Romano e la santona Gisella Cardia è “constat de non supernaturalitate”: le apparizioni sono false. A Trevignano la Madonna non compare.
A cura di Alessia Rabbai
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Gisella Cardia e il vescovo della diocesi di Civita Castellana Marco Salvi
Gisella Cardia e il vescovo della diocesi di Civita Castellana Marco Salvi
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Non sono vere le apparizioni di Trevignano Romano di cui parla Gisella Cardia. "Constat de non supernaturalitate" è il verdetto della Commissione diocesana di Civita Castellana comunicato dal vescovo Marco Salvi. Il decreto fa finalmente chiarezza sulla vicenda di Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, mettendo nero su bianco il fatto che le apparizioni di cui parla sono false e che sulla collina con vista panoramica sul Lago di Bracciano nel terreno di via Campo Le Rose la Madonna non compare. Nel "decreto Trevignano", che Fanpage.it ha letto, Salvi precisa che "i fedeli devono accettare il giudizio dato dal loro vescovo a nome di Cristo in cose di fede e morale e dargli il religioso assenso del loro spirito". La relazione finale dei lavori della Commissione è arrivata nelle mani del vescovo Salvi a gennaio 2024 ed oggi è stata divulgata.

Il verdetto del vescovo sulle apparizioni di Trevignano Romano

Un verdetto quello firmato oggi, mercoledì 6 marzo 2024, chiaro e rivolto a tutti i cattolici comunicato dal vescovo Marco Salvi, in qualità di ordinario e pastore della diocesi di Civita Castellana, con il compito di giudicare e regolare tutto ciò che riguarda il culto e l'apostolato, come presunte apparizioni e rivelazioni segnalate all'interno del proprio territorio. È arrivato "dopo un congruo periodo di attento discernimento, ascoltate le testimonienze provenienti dal territorio e avvalendosi di una commissione di esperti, formata da un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e della consulenza esterna di alcuni specialisti". Un verdetto, che decreta la non soprannaturalità dei fatti in questione (Constat de non supernaturalitate), formulato dopo una fervida preghiera "considerata la figura di Maria nella tradizione della Chiesa e nella viva fede del popolo di Dio".

Il vescovo Marco Salvi: "Nessuna apparizione della Madonna"

Il vescovo Marco Salvi ha disposto l'indagine su quelli che sono stati definiti gli "eventi di Trevignano" nell'aprile del 2023, una Commissione che già il 30 maggio del 2023 ha consegnato a Salvi una prima relazione di "non soprannaturalità del fenomeno", ma si trattava di una prima valutazione, dovendo fare altri accertamenti. Oggi a distanza di quasi un anno è arrivato il verdetto definitivo, che conferma la "non soprannaturalità" dei fatti di Trevignano.

"Chiesto a Gisella Cardia di sottoporsi ad una perizia psichiatrica"

"Ho chiesto l'accesso agli atti alla Procura della Repubblica di Roma riguardanti le analisi fatte dai carabinieri sulle lacrime di sangue della statua della Madonna – di Maria Giuseppa Scarpulla acquistata dai coniugi Cardia a Medjugorje ndr – e il procuratore capo mi ha negato la richiesta due volte" ci tiene a precisare il vescovo Salvi. Il vescovo spiega anche di aver chiesto a Scarpulla di sottoporsi ad una perizia psichiatrica con un team di cinque periti guidati da Fabrizio Iecher. Un altro criterio determinante nell'esito del verdetto della diocesi di Civita Castellana, spiega Salvi, è stata l'analisi attenta dei messaggi letti da Scarpulla, a suo dire rivelati dalla Madonna il 3 di ogni mese in occasione degli incontri di preghiera con i fedeli per la recita del rosario, che non sono in linea con le Sacre Scritture.

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