Lo strano caso di Pacetti, capogruppo M5s in Campidoglio che va a lavorare per la giunta Zingaretti
Giuliano Pacetti, capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle e fedelissimo della sindaca Virginia Raggi, andrà a lavorare alla Regione Lazio per la giunta di Nicola Zingaretti. Pacetti è stato assunto con un contratto part-time nello staff della neo assessora grillina al Turismo e agli enti locali Valentina Corrado, che insieme a Roberta Lombardi è entrata nella giunta Pd alla Regione tra vari malumori del M5s. Giuliano Pacetti lavorerà in Regione per Zingaretti 18 ore a settimana. E, nonostante nelle ultime ore abbia rimarcato di non avere abbandonato la sindaca Virginia Raggi, di certo fa un po' impressione vedere uno dei suoi fedelissimi lavorare per uno dei suoi maggiori oppositori politici. L'ultima schermaglia tra Pacetti e Zingaretti è avvenuta proprio poco tempo fa, quando il presidente della Regione Lazio ha definito la sindaca ‘una minaccia per Roma'. Parole che Pacetti ha respinto duramente al mittente, difendendo Raggi e asserendo che "va sostenuta, non osteggiata".
Pacetti: "Nessuna fuga, continuo a sostenere Raggi"
Secondo Giuliano Pacetti questo suo nuovo lavoro per la giunta Pd non sarebbe in contraddizione con il suo supporto alla sindaca Raggi. "Nessuna fuga e, permettetemi di dire, nessuna notizia – ha dichiarato – Oggi i giornali raccontano del mio incarico alla Regione Lazio dove lavorerò con Valentina Corrado del M5s, assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa. Non sto in alcun modo abbandonando la sindaca Virginia Raggi. Si tratta di un incarico part time che mi consentirà di non trascurare in alcun modo il mio ruolo di capogruppo in Campidoglio. Non mi sono mai risparmiato finora e non intendo di certo farlo a fine mandato, sono totalmente concentrato e al lavoro per rivincere a Roma con Virginia". Certo è che questo nuovo lavoro, a pochi mesi dalle nuove elezioni comunali, stupisce un po'. E se Pacetti nega ci siano malumori con la sindaca, sembra che all'interno del M5s sia stata storta più di una bocca alla notizia del suo nuovo incarico.