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Litiga con una donna, le ammazza il cane e la rapisce: “Adesso ti stupro”. Arrestato 36enne

L’uomo si trova adesso in carcere, deve rispondere delle accuse di violenza privata, rapina, maltrattamento di animali, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il 36enne ha prima discusso con la donna, poi per vendetta le ha ammazzato il cane a mani nude e l’ha rapita, minacciando di stuprarla e ucciderla.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Ha litigato con una donna, le ha ammazzato il cane a mani nude e poi l'ha rapita, minacciando di picchiarla e stuprarla. Quello che vi stiamo descrivendo non è un film dell'orrore, ma una giornata da incubo vissuta ieri pomeriggio da una donna, aggredita da un 36enne. È successo a Nettuno nel pomeriggio: l'uomo e la donna hanno avuto una discussione: una cosa normale, che accade tutti i giorni in tutto il mondo. Ma l'uomo è andato su tutte le furie, e in pochissimi secondi si è scagliato contro la vittima, attaccando subito il povero cane, ucciso di fronte agli occhi increduli della padrona che non è riuscita a salvarlo. Ma l'incubo non era finito.

Dopo aver ammazzato il cane, il 36enne ha spinto la donna nella macchina, imboccando la Nettuno-Velletri. Nel tragitto ha minacciato la donna dicendo che l'avrebbe picchiata, stuprata e uccisa. Ed è stato all'altezza di Campoverde quindi, che la signora ha preso coraggio, ha aperto la portiera e si è lanciata dalla macchina in corsa, riuscendo a salvarsi. In quel momento la scena è stata vista da un carabiniere del Reparto territoriale di Aprilia fuori servizio, che si è messo tra la donna e l'uomo, sceso intanto dalla vettura per colpire la vittima. Il militare si è qualificato chiedendo al 36enne di fermarsi, ma questo l'ha colpito alla testa e al torace. Poi è fuggito, provando a far perdere le sue tracce.

La fuga è stata inutile, il militare aveva allertato i colleghi della caserma, e insieme hanno intercettato il 36enne ad Aprilia. È stato arrestato e accusato di violenza privata, rapina, maltrattamento di animali, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Adesso si trova in carcere. La signora fortunatamente non ha riportato lesioni fisiche gravi, anche se rimane il dolore per l'atroce sorte del suo cagnolino, ucciso barbaramente dall'uomo.

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