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Le minacce della sindaca di Sabaudia arrestata per corruzione: “Uomo avvisato mezzo salvato”

Abusando dei suoi poteri istituzionali in un episodio la sindaca Giada Gervasi avrebbe minacciato un uomo a non revocare l’autorizzazione concessa ad un chiosco balneare. Sono quarantacinque le attività di Sabaudia che avrebbero usufruito di favoritismi.
A cura di Alessia Rabbai
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Giada Gervasi, la sindaca di Sabaudia arrestata per corruzione
Giada Gervasi, la sindaca di Sabaudia arrestata per corruzione

Favoritismi per tutte le attività balneari che ricadono sul litorale del Comune di Sabaudia. Quarantacinque per l'esattezza, sono quelle che avrebbero goduto di privilegi, tra le quali alcuni chioschi i cui titolari sarebbero dipendenti pubblici. È quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, con l'aggiunto Carlo Lasperanza e i pubblici ministeri Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria, che hanno portato all'arresto di sedici persone, tra le quali ci sono anche la sindaca Giada Gervasi, ai domiciliari. Le irregolarità riguardano gli stabilimenti balneari, le cui autorizzazioni sono state passate la vaglio dagli inquirenti. A finire sotto alla lente d'ingrandimento della Procura anche la Coppa del Mondo di canottaggio, un evento che era previsto a Sabaudia per il 2020.

In un episodio in particolare abusando dei suoi poteri istituzionali la sindaca Gervasi avrebbe minacciato un uomo a non revocare l'autorizzazione concessa ad un chiosco balneare, dicendolo che non ce n'erano i presupposti e minacciandolo con frasi del tipo: "Uomo avvisato mezzo salvato", che "sapeva benissimo che gli aveva tolto un incarico in passato, perché si era comportato male con l'amministrazione".

L'inchiesta che ha portato all'arresto di Giada Gervasi

Le indagini durate sette mesi sono partite a novembre del 2019, a seguito di un incendio divampato nella centrale termica dell'Ente Parco Nazionale del Circeo. In quel frangente sono arrivate minacce al comandante della stazione dei carabinieri forestali del Parco di Sabaudia. All'ex direttore del Parco del Circeo è contestato il reato di turbativa d'asta. Ad essere chiamati in causa risultano anche alcuni carabinieri fortestali della locale stazione: l'ex direttore del Parco avrebbe affidato ad alcuni imprenditori la realizzazione di progetti sul cambiamento climatico, prima che la relativa determina fosse discussa e approvata. Gli inquirenti hanno voluto andare a fondo della vicenda, portando alla luce un quadro di irregolarità ben più ampio.

Arrestata la sindaca di Sabaudia per presunta turbativa d'asta e corruzione

A Gervasi sono contestati undici fatti di presunta turbativa d'asta e uno di corruzione. Le accuse coinvolgono anche quindici funzionari pubblici e imprenditori e sono a vario titolo di peculato, corruzione e falso ideologico, undici dei quali ai domiciliari mentre quattro hanno il divieto o l'obbligo di dimora, insieme all'interdizione temporanea dai pubblici uffici, dai servizi e con il divieto di esercitare la professione per dodici mesi. Le indagini hanno riguardato anche alcune concessioni demaniali rilasciate dal comune di Sabaudia per gli stabilimenti balneari e alcuni eventi di canottaggio. I carabinieri dando esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare hanno messo in atto perquisizioni e sequestri.

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