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Covid 19

Lazio zona gialla ma ‘accerchiato’: perché è praticamente impossibile uscire dalla regione

Il Lazio è rimasto in zona gialla, ma è circondato da regioni rosse o arancioni: sono infatti state incluse in area arancione Umbria, Abruzzo e Marche, e in zona rossa Campania e Toscana. Il Molise è l’unica regione confinante ad essere rimasta in zona gialla ed è praticamente l’unica regione confinante che è quindi possibile raggiungere dal Lazio.
A cura di Enrico Tata
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Il Lazio è rimasto in zona gialla anche questa settimana. Questo significa che in linea teorica sono autorizzati gli spostamenti verso altre regioni, anche se fortemente sconsigliati, sono autorizzati e consentiti. La regione della Capitale, però, è ‘circondata' da aree rosse o arancioni, all'infuori del Molise, rimasto anch'esso in zona gialla. Il Dpcm firmato il 3 novembre dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha individuato tre aree che corrispondono ad altrettanti scenari di rischio per fronteggiare l'emergenza coronavirus, che a loro volta impongono specifiche restrizioni. Le aree rosse, ovviamente, sono quelle con più restrizioni. Con la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sono rimaste in zona gialla il Lazio, il Molise, la provincia di Trento, il Veneto e la Sardegna. In zona arancione ci sono Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Basilicata, Friuli, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Nell'area rossa, infine, ci sono Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d'Aosta. Questo significa che le regioni con cui confina il Lazio sono rosse, Campania e Toscana rispettivamente a Sud e a Nord, o arancioni, Umbria, Abruzzo e Marche a Est. L'unica gialla è il Molise.

Perché non è possibile spostarsi dal Lazio nelle altre regioni

Per quanto riguarda gli spostamenti nel Lazio l'unico limite è l'orario. Dalle 5 alle 22 è possibile spostarsi senza problemi, ma di notte, dalle 23 alle 5, è vietato spostarsi salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Per chi la possiede, specifica il governo, è possibile recarsi nella seconda casa, ammesso che la destinazione di partenza e quella di arrivo si trovino entrambe in un comune dell'area gialla. Quindi se un cittadino romano, ad esempio, ha una seconda casa in Molise potrà raggiungerla. Viceversa, se la seconda casa si trova in un comune in area arancione o rossa, questo spostamento è consentito soltanto se dovuto a necessità imprevedibili, cioè crolli, impianti idraulici rotti, furti in casa. Questo sarà possibile, tra l'altro, soltanto per risolvere queste situazioni. In zona arancione, infatti, sono "vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro" se non, come sempre, per motivi di lavoro, di studio, di salute e di necessità in generale. Si raccomanda, inoltre, di evitare gli spostamenti non necessari all'interno del proprio comune. In zona rossa le restrizioni sono ancora più stringenti: è vietato, infatti, qualsiasi spostamento, anche all'interno del proprio comune e in qualsiasi orario. Sono vietati anche gli spostamenti tra una regione e l'altra e tra un comune e l'altro.

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